I due dovevano essere in concorrenza per la maglia numero 10 del Montpellier, ma per il momento hanno diviso il campo
Louis Carbonel – ph. Pascal GUYOT / AFP
Louis Carbonel e Paolo Garbisi sembravano dover essere due galli nello stesso pollaio: da quando l’ex numero 10 del Tolone è stato annunciato come nuovo acquisto del Montpellier, non si è smesso di parlare, nelle varie analisi di inizio stagione, di quale avrebbe potuto essere il preferito di Philippe Saint-André.
La risposta parziale, dopo 160 minuti di rugby, è che Carbonel e Garbisi possono coesistere, l’uno all’apertura e l’altro schierato come numero 12. A Midi Olympique l’ex campione del mondo under 20 ha detto: “Io e Paolo ci intendiamo bene. Ci scambiamo molto sul campo: lui può prendere il posto di 10 e io posso fare lo stesso a 12. Non ci sono dubbi: quando uno dei due è in posizione, chiama l’attacco e ne prende le redini.”
“Con due numeri dieci la comprensione del gioco è piuttosto rapida, è un beneficio per la squadra. C’è comunque una grossa concorrenza per il ruolo di centro e in quelle due posizioni ci avvicenderemo durante l’anno, ma per il momento lo staff sembra preferire questa opzione.”
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“Ci siamo anche divisi il gioco a seconda dei nostri punti di forza per aiutare al meglio la squadra. Anche per quanto riguarda le punizioni da calciare in rimessa laterale ce le dividiamo, visto che lui è mancino e io destro. Questa differenza ci apre anche diverse opzioni di gioco sulle liberazioni al piede e sui calci fatti per recuperare il possesso.”
D’altronde, non è la prima volta che Louis Carbonel gioca con un altro mediano di apertura al fianco. Era già successo a Tolone con Anthony Belleau, ma soprattutto in nazionale giovanile francese, quella del primo titolo mondiale, dove come numero 12 c’era Romain Ntamack.
Dopo due giornate di Top 14 il Montpellier è quarto in classifica con 5 punti, una vittoria e una sconfitta. Nella terza giornata affronterà il Brive in trasferta sabato 17 settembre.
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