All Blacks, Foster: “I media neozelandesi ci hanno attaccati e offesi”

All Blacks, Foster: “I media neozelandesi ci hanno attaccati e offesi”

Dopo la vittoria per 35-23 in casa del Sudafrica, Ian Foster si toglie più di qualche sassolino dalla scarpa. Il successo degli All Blacks rappresenta una grande boccata d’ossigeno per tutto l’ambiente, soprattutto per il modo in cui è arrivato. Il tecnico neozelandese, dopo la partita, ha raccontato le difficoltà di una settimana infuocata, resa tale soprattutto dai media locali.

“Ci sono stati tanti attacchi, in particolari dai media neozelandesi. Hanno grandi aspettative su di noi e lo hanno fatto capire in modo forte e chiaro. Hanno detto cose molto forti su di me, come persona” ha detto Foster.

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“Alcuni di loro ci hanno chiamati ‘pistole ad acqua’, e l’ho trovato offensivo per dei giocatori che danno tutto per il loro Paese” continua il tecnico, che poi ha elogiato il carattere dei suoi ragazzi.

“La pressione è stata forte, ma passare attraverso le avversità è il miglior modo per tirare fuori il carattere, e noi siamo rimasti uniti”.

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“Quando guardi al successo a lungo termine possono esserci delle avversità iniziali, si parte dal basso – dice Foster -, abbiamo perso tre partite di fila quest’anno, e fa male, ma penso che questa sia stata la nostra miglior performance dell’anno”.

“Abbiamo visto i segni della nostra combattività. Abbiamo perso delle battaglie al breakdown, ma questo ci ha permesso di crescere. Stiamo allevando alcuni ragazzi giovani e pensando a delle nuove combinazioni, e questo richiede tempo”.

“Alcune persone non hanno pazienza e lo capisco” conclude Foster: “Capisco anche la frustrazione, ma quando siamo in campo questo non deve interessarci”.