Sei Nazioni under 20: la preview di Italia-Inghilterra

Sei Nazioni under 20: la preview di Italia-Inghilterra a Monigo – ph. Sebastiano Pessina

Oltre alle nazionali maggiori, tornano in campo all’inizio del fine settimana anche le squadre protagoniste del Sei Nazioni under 20. Con la Scozia impegnata in Galles e l’Irlanda in trasferta in Francia, il venerdì del Torneo giovanile è inaugurato da Italia-Inghilterra, di scena a Treviso alle ore 20:00 di venerdì 11 febbraio (diretta TV Sky Sport 1).

Dopo l’amaro risveglio di Mont-de-Marsan, dove gli Azzurrini hanno subito un parziale piuttosto pesante (41-15), subito un’altra sfida molto impegnativa contro una delle squadre favorite alla vittoria finale. Dopo il primo turno l’impressione avuta è quella che il Sei Nazioni under 20 di quest’anno sia una competizione spezzata in due, con Francia, Inghilterra e Irlanda a giocarsi il titolo e le altre a contendersi la seconda parte della classifica.

L’Italia però non ha figurato in maniera del tutto negativo contro la corazzata transalpina. Dopo aver subito l’impatto della partenza di fuoco degli avversari, è riuscita a tornare in partita con l’intercetto di Lorenzo Pani e a darsi una possibilità di rimettersi in corsa nella prima parte del secondo tempo, ma troppi errori in attacco hanno affondato il tentativo di rimonta.

Proprio dal punto di vista offensivo ci si attende di vedere qualcosa di più propositivo alla seconda uscita della squadra di Massimo Brunello, che ha cambiato poco rispetto a sette giorni fa.

Dopo aver riassaporato le sensazioni della partita e dopo una settimana di lavoro intenso, con un allenamento congiunto insieme al Benetton, l’Italia si presenta sul prato di Monigo con la prospettiva di poter subito alzare il livello delle prestazioni.

Contro la Scozia, l’Inghilterra ha messo in mostra principalmente le grandissime doti offensive dei propri trequarti, ma a Treviso non ci saranno la scheggia Henry Arundell, estremo che ha messo a ferro e fuoco il campo nella prima giornata, né il promettente mediano di mischia Tom Carr-Smith. Confermati invece Daego Bailey, ala estremamente fisica, e Ethan Grayson, centro figlio e fratello d’arte che è il vero e proprio metronomo della squadra.

Nel pacchetto degli avanti ci sarà Fin Baxter, capitano rientrante dopo la prima giornata e vera e propria star in the making della selezione inglese. Attenzione anche all’atletismo del numero 8 Emeka Ilione.

L’Italia dovrà riproporre la difesa molto fisica e intensa proposta dagli avanti nella partita contro la Francia, evitando però di commettere i numerosi falli, specie nella propria metà campo, che hanno permesso ai transalpini di prendere il largo venerdì scorso. Se riusciranno a tenere la partita a basso punteggio, allora potranno concedersi una possibilità di ottenere un impensabile colpaccio.

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Italia: 15 François Mey, 14 Lorenzo Pani, 13 Dewi Passarella, 12 Arturo Fusari, 11 Filippo Lazzarin, 10 Nicolò Teneggi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Giacomo Ferrari (c), 7 Carlos Berlese, 6 David Odiase, 5 Riccardo Andreoli, 4 Alessandro Ortombina, 3 Riccardo Genovese, 2 Lapo Frangini, 1 Luca Rizzoli
A disposizione: 16 Tommaso Scramoncin, 17 Valerio Bizzotto, 18 Matteo Berardinello, 19 Matteo Rubinato, 20 Giovanni Cenedese, 21 Gianluca Tomaselli, 22 Giovanni Sante, 23 Paul Marie Foroncelli

Inghilterra: 15 George Handy, 14 Daego Bailey, 13 Tom Litchfield, 12 Ethan Grayson, 11 Francis Moore, 10 Jamie Benson, 9 Matty Jones, 8 Emeka Ilione, 7 Toby Knight, 6 Alex Wardell, 5 Tom Lockett, 4 Alfie Bell, 3 Mikey Summerfield, 2 John Stewart, 1 Fin Baxter (c)
A disposizione: 16 Finn Theobald-Thomas, 17 Mark Dormer, 18 Will Hobson, 19 Charlie Rice, 20 Greg Fisilau, 21 Sam Edwards, 22 Louie Johnson, 23 Ollie Dawkins