Novità di rilievo dal consiglio odierno della RFU
Premiership – ph. Sebastiano Pessina
Nell’Inghilterra ovale è tema di discussione da diversi mesi. Retrocessione sì o retrocessione no – dalla Premiership al Championship, che scatterà a marzo -, in questa irripetibile stagione 2020/2021, con l’esito di innumerevoli partite decise a tavolino, dopo la cancellazione per gli ormai noti problemi santari?
Stando a quanto riportato quest’oggi da BBC, nessuna squadra partecipante al massimo campionato inglese 2020/2021, nemmeno l’ultima della classe al termine della stagione regolare, perderà il diritto di partecipare alla Premiership del prossimo anno.
Il consiglio della RFU – federazione inglese -, infatti, avrebbe approvato la cancellazione della retrocessione dalla Premiership in questa stagione (mentre il meccanismo del saliscendi tornerebbe regolarmente da quella successiva, resterebbe da capire come), con una votazione in cui una larga maggioranza ha dato il suo consenso allo stop della “relegation”.
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A “beneficiarne”, senza ombra di dubbio, anche e forse soprattutto il Gloucester di Stephen Varney (attualmente in azzurro) e Jake Polledri (che sta riprendendosi dall’infortunio al ginocchio patito contro la Scozia in Autumn Nations Cup), attualmente ultimo della classe, con una sola vittoria in otto gare.
Con la probabile promozione dei Saracens – retrocessi d’ufficio lo scorso campionato per aver violato le regole del salary cap -, ad ogni modo, il prossimo anno, il torneo inglese vedrebbe al via le 13 compagini della lega di club Pro britannica. Che si vada verso una soluzione definitiva, con tutti i team in questione presenti stabilmente al massimo livello? Una situazione da monitorare.
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