Pro14, Zebre: Renato Giammarioli è affamato di rivincita

Renato Giammarioli delle Zebre in azione nel Pro14. Ph: Onrugby.it

Le Zebre sono pronte per ospitare il primo monday night “italiano” della storia del Pro14 ospitando gli Ospreys. La gara, in calendario lunedì sera alle 20.15 allo Stadio Lanfranchi, rappresenterà un bel banco di prova per la formazione di Michael Bradley a caccia dei primi punti stagionali dopo tre sconfitte. Nell’ultima, quella subita a Dublino contro Leinster, tra i giocatori che maggiormente si sono messi in luce c’è sicuramente Renato Giammarioli, che con 24 attaccanti portati a terra è stato il miglior placcatore in tutto il terzo turno del Pro14.

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Il giocatore laziale inizierà da numero 7 la sfida contro i gallesi, e assieme ai compagni andrà a caccia del terzo successo zebrato sulla franchigia di Swansea, dopo che i due precedenti sono stati ottenuti sempre al Lanfranchi. Prima del match Giammarioli è stato intervistato dall’ufficio stampa delle Zebre, e ha raccontato di sentirsi in ottime condizioni fisiche, conscio anche di come la prova di Dublino sia da dimenticare il prima possibile vista la gran voglia di rivincita che hanno le Zebre. Servirà trovare fiducia nella squadra e nel proprio gioco, anche perché senza pubblico non potrà esserci il sostegno che normalmente accompagna i multicolor nelle partite casalinghe. Per il futuro la volontà è molto chiara: diventare un punto fermo della mischia zebrata.

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Hai saltato i primi due turni di Guinness Pro14 e hai giocato 80’ venerdì scorso a Dublino, placcando ben 24 avversari. Com’è stato il ritorno in campo e come stai fisicamente, vista la tua prova di gran volume in difesa con il Leinster?

“Fisicamente sto molto bene, avevo molta voglia di tornare in campo! La performance con il Leinster non è stata quella sperata, ma so che la squadra può fare meglio e dobbiamo riscattarci lunedì con gli Ospreys. A Dublino abbiamo avuto poco possesso quindi ho cercato di concentrarmi soprattutto sulla difesa, ma sappiamo che il nostro gioco è di gran lunga migliore rispetto a quello espresso venerdì scorso. Faremo sicuramente meglio, di questo ne siamo convinti e ci stiamo allenando duramente per risollevarci”.

Quale aspetto del nostro gioco dovremo invece migliorare ed affinare?

“Sicuramente la fiducia in noi stessi perché abbiamo visto in passato che possiamo davvero competere con qualsiasi squadra affrontiamo”.

Si giocherà senza pubblico sugli spalti. Tu che sei in rosa dall’estate del 2014 e stai per raggiungere le 50 presenze con le Zebre, quanto incide il sostegno dei tifosi allo stadio per voi giocatori in campo?

“Lo stadio silenzioso sicuramente non è bello e non ti dà la carica, perché manca il sostegno dei nostri tifosi che sono sempre e comunque al nostro fianco”.

Con sempre più giovani in squadra, stai pian piano diventando un senatore dello spogliatoio multicolor, nonostante i tuoi 25 anni. Ti riconosci in questa nuova dimensione di figura di riferimento e su quale aspetto del tuo gioco pensi di dover crescere ancora? “Diciamo che non mi sento ancora un leader dello spogliatoio, avendo appena 25 anni, ma sto cercando di assumermi sempre più responsabilità e di crescere sotto il profilo della leadership. Sto lavorando molto con Andrea Moretti per cercare di diventare un punto fermo della mischia”.

Qual è il compagno di squadra che vorresti sempre avere al tuo fianco in un’importante battaglia?

“Ce ne sono molti, ma uno in particolare è Giulio Bisegni! Lo conosco da tanto tempo e so che per la squadra e per i suoi compagni farebbe di tutto”