Zebre Rugby, Carlo Canna: “Felici per la vittoria, ora continuiamo”

Il numero 10 dei ducali è stato tra i migliori in campo a Monigo, sfida nella quale ha anche giocato a primo centro. Ecco le sue impressioni

Zebre Rugby, Carlo Canna è stato uno dei migliori contro Treviso - ph. Luca Sighinolfi

Zebre Rugby, Carlo Canna è stato uno dei migliori contro Treviso – ph. Luca Sighinolfi

Tra i giocatori più positivi nel successo di venerdì delle Zebre c’è sicuramente da inserire Carlo Canna, molto abile nel gestire l’ovale per i suoi distribuendo con costrutto palloni interessanti. I numeri del beneventano parlano, oltre che dei cinque punti segnati grazie a un piazzato e una trasformazione, di 12 cariche effettuate, 67 metri guadagnati, 1 intervallo attaccato con successo, 2 placcaggi rotti e 2 offload registrati nel corso degli 80 minuti.

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Intervistato dalla Gazzetta di Parma, Canna è tornato sul match dello scorso venerdì, partendo proprio dalla sua prova: “A livello personale sono contento per la mia prova difensiva, mentre in attacco c’è ancora tanto da lavorare. Abbiamo dei nuovi meccanismi che metteremo a posto in questa settimana e speriamo di poterci ripetere nella gara di ritorno di domenica”. Tutto questo senza dimenticare la soddisfazione della squadra, che dopo due anni è riuscita a vincere un derby “celtico” contro il Benetton. Questo in un ritorno in campo che ha seguito una enorme pausa forzata, che Canna ha ricordato come non semplice (soprattutto all’inizio durante il lockdown) sottolineando però l’ottimo lavoro fatto con le Zebre a livello collettivo, visto che la squadra ducale ha retto l’impatto per tutti gli 80 minuti di gioco.

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Infine una battuta sul finale di gara, quando con l’ingresso di Rizzi è stato spostato a numero 12, ruolo che ha ricoperto anche in maglia azzurra sotto Franco Smith: “Con l’ingresso di Antonio mi sono spostato a n° 12, un ruolo che, per quanto possa essere diverso da quello di apertura, rientra comunque un po’ nelle mie corde. So che devo lavorarci tanto per ricoprirlo a questo livello, sia in Guinness PRO14 che in Nazionale, ma cercherò di dare il massimo per continuare a farlo. E’ una doppia soluzione che offre delle alternative alle nostre manovre offensive. Vedremo in futuro se si ripeterà come opzione”.

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