I Crusaders con un successo si prenderebbero il titolo, ma gli Highlanders non vogliono regalare nulla ai rivali dell’Isola Sud
Super Rugby Aotearoa: Sevu Reece, una delle armi più ferali dei Crusaders ph. Reuters
Il Super Rugby Aotearoa potrebbe emettere la sua sentenza definitiva: domenica mattina (ore 5.35 su Sky Sport Arena) i Crusaders ospitano gli Highlanders, e vincendo anche senza punto di bonus potrebbero blindare il successo finale nella manifestazione. Così facendo infatti andrebbero a +6 sui Blues, e renderebbero di fatto inutile l’ultimo scontro diretto che si giocherebbe proprio ad Auckland. Di fronte ci saranno degli Highlanders che non hanno nulla da chiedere alla classifica, ma che in diverse occasioni si sono dimostrati squadra assolutamente da prendere con le pinze.
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Partiamo dicendo che ci sarà il tutto esaurito a Christchurch, pubblico che sarà carichissimo per vedere la sua squadra andare a caccia del quarto trofeo consecutivo dopo i tre Super Rugby conquistati dal 2017 al 2019 (due volte contro i sudafricani Lions e l’anno scorso contro i Pumas). Sono cinque i cambi di formazione scelti da Scott Robertson, che può nuovamente contare su Moody a pilone sinistro, sull’ex Treviso Douglas a numero 8 e Ennor come secondo centro. L’altra novità in mischia riguarda la seconda linea, dove giocherà da titolare Strange e si rivede in panchina Romano, mentre a numero 9 ci sarà spazio per Hall al posto di Drummond.
C’è invece un solo cambio negli Highlanders di Scott Mauger, che rimette la maglia numero 11 addosso a Jona Nareki, che prende così il posto di Gregory. Tre novità in panchina, con la squadra di Dunedin che ha un’occasione importante di confrontarsi e misurarsi col livello più alto che il rugby odierno sappia offrire, cioè sfidare i Crusaders in trasferta. Ci vorrà la partita perfetta per impedire ai rossoneri di vincere il titolo, ma come dimostrato in questo Super Rugby Aotearoa non c’è nulla di scritto.
Le formazioni di Crusaders-Highlanders, Super Rugby Aotearoa:
Crusaders: 15 Will Jordan, 14 Sevu Reece, 13 Braydon Ennor, 12 Jack Goodhue, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Bryn Hall, 8 Whetu Douglas, 7 Tom Christie, 6 Tom Sanders, 5 Quinten Strange, 4 Samuel Whitelock, 3 Michael Alaalatoa, 2 Codie Taylor (c), 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Andrew Makalio, 17 George Bower, 18 Oliver Jager, 19 Luke Romano, 20 Sione Havili, 21 Mitchell Drummond, 22 Brett Cameron, 23 Leicester Fainga’anuku
Highlanders: 15 Mitch Hunt, 14 Josh McKay, 13 Michael Collins, 12 Patelesio Tomkinson, 11 Jona Nareki, 10 Josh Ioane, 9 Aaron Smith, 8 Marino Mikaele-Tu’u, 7 Dillon Hunt, 6 Shannon Frizell, 5 Jack Whetton, 4 Pari Pari Parkinson, 3 Jeff Thwaites, 2 Ash Dixon, 1 Ayden Johnstone
A disposizione: 16 Liam Coltman, 17 Daniel Lienert-Brown, 18 Siate Tokolahi, 19 Manaaki Selby-Rickit, 20 Jesse Parete, 21 Folau Fakatava, 22 Ngatungane Punivai, 23. Teariki Ben-Nicholas
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