L’estremo lascia l’Australia per andare ad infoltire la truppa dei “dissidenti” parigini
ph. Sebastiano Pessina
Kurtley Beale giocherà a Parigi, sponda ciel-et-blanc, quella del Racing 92. Lo ha confermato il direttore sportivo del club Yannick Nyanga, annunciando l’aggiunta alla rosa del trequarti australiano per la prossima stagione.
Beale, classe 1989, torna così in Europa per la seconda volta in carriera, dopo una parentesi ai Wasps nella stagione 2016/2017. Apertura, centro, estremo: non esiste una maglia nella linea arretrata che il talento australiano non possa indossare, anche se il suo brillante talento non ha sempre beneficiato di una attitudine altrettanto eccezionale nel corso di una carriera che, a soli 31 anni, sembra già infinita.
Tutto ciò proprio grazie a qualità fuori dal comune che gli hanno consentito di esordire con i Wallabies ad appena 20 anni, accumulando poi ben 92 caps, nonostante qualche controversia extra-campo di troppo, come nel caso che lo vide molestare con messaggi offensivi Di Patston, allora membro dello staff dell’head coach Ewan McKenzie, che si dimise in seguito alle controversie.
Il Racing si aggiudica così un giocatore di sicuro impatto, che andrà ad infoltire la truppa di giocatori in rotta con le proprie nazionali, già ben rappresentata da Finn Russell e Simon Zebo. Beale sarebbe stato infatti in odore di esclusione dalla rosa dei Wallabies, almeno per il momento, con coach Dave Rennie intenzionato a intraprendere la dura strada del cambio generazionale.
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