SANZAAR suggerisce una soluzione che comprimerebbe il calendario: il modello è il Sei Nazioni
ph. Sebastiano Pessina
Rugby Championship e Super Rugby insieme nei weekend estivi, dall’8 agosto in poi? E’ un’ipotesi che potrebbe verificarsi. In queste ore infatti dalla SANZAAR è stata portata avanti questa proposta che potrebbe concretizzarsi andando a salvare la stagione di entrambe le competizioni.
Il punto di vista
“Non vogliamo che un torneo – afferma il CEO Andy Marinos – sia più importante dell’altro o che ne depotenzi il valore. Attualmente, viste le restrizioni di viaggio, dobbiamo pensare a come poter rimettere in piedi il Super Rugby: la logica ci suggerirebbe di seguire il ragionamento della National Rugby League, che ha spostato tutte le sue competizioni in unico posto ma bisogna capire come questo possa essere realizzabile.
A questo punto però, nella condizione in cui ci troviamo, saremmo sciocchi ad escludere qualsiasi possibilità: il nostro obiettivo è quello di far disputare tutte le kermesse in programma”.
Un format in stile “Sei Nazioni”
Franchigie costrette a rinunciare ai giocatori d’interesse internazionale nei fine settimana di gioco del Championship, con partite del Super Rugby sicuramente condizionate dalle rose a disposizione, un po’ come avviene rapporto fra Sei Nazioni e i campionati europei: Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Argentina impegnate su più fronti, un aspetto questo che ai Jaguares potrebbe creare più di qualche problema.
E a novembre?
Se l’8 agosto, data individuata come eventuale “start”, dovesse effettivamente iniziare questa corsa su due fronti il Rugby Championship si concluderebbe – al massimo – a fine settembre questo consentirebbe poi, qualora le restrizioni di viaggio non fossero più un problema a novembre, di vedere le nazionali dell’Emisfero Sud impegnate nei Test Match di novembre in Europa.
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