EPCR ha confermato ufficialmente di lavorare all’idea per il futuro, mentre sta provando a salvare questa stagione europea
rugby world cup Japan 2019
L’EPCR – European Professional Club Rugby – alle prese in queste settimane con la pandemia e la necessità di provare a trovare una nuova collocazione alle fasi finali delle due Coppe Europee, Champions Cup e Challenge Cup, ha confermato di aver già discusso, in termini ufficiali, con tutti gli stakeholders potenzialmente coinvolti, della possibilità di organizzare nel prossimo futuro una Coppa del Mondo per club, anche se sottolineandone un’eventuale tenuta quadriennale a completamente delle Coppe, a differenza di quanto proposto, sulle colonne del Midi Olympique, da Laporte, che starebbe pensando ad un torneo addirittura a cadenza annuale, al posto di Champions e Challenge.
Una competizione che nelle idee di Bernard Laporte, attuale presidente della federazione francese e potenziale vicepresidente di World Rugby da maggio, se Beaumont – con cui corre politicamente – dovesse vincere le elezioni, invece, sostituirebbe la Champions Cup e dovrebbe coinvolgere quattro gruppi di cinque squadre, composte da quattro ciascuna da Guinness Pro14, Top 14 e Premiership, insieme a sei del Super Rugby ed una ciascuna dagli Stati Uniti e dal Giappone. Il torneo si svolgerebbe nell’arco di sei settimane e verrebbe introdotto a partire dalla fine alla fine della stagione 2021/22, al termine dell’attuale contratto dei diritti televisivi delle Coppe Europee.
“La crisi ci costringe ad essere innovativi. Dovremmo creare questa nuova competizione e sono sicuro che il pubblico, i partner commerciali e le tv ci seguirebbero”, ha dichiarato Laporte, commentando la sua proposta.
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