Italia, il pragmatismo di capitan Parisse: “Il nostro primo obiettivo si chiama Namibia”

A meno di una settimana dall’esordio iridato, il leader azzurro stringe il focus sui primi avversari da affrontare

ph. Ettore Griffoni

Rompere un incantesimo che dura dal 1991, per iniziare al meglio la Rugby World Cup 2019. E’ un’Italia che ha voglia di scendere in campo quella arrivata ad Osaka in questi giorni e pronta a sostenere l’esordio iridato, domenica prossima (alle ore 7.15 italiane, con diretta su Rai 2), contro la Namibia.

Rugby World Cup in tv: ora è ufficiale, la trasmetterà la Rai

Un avversario da non sottovalutare specie se a “presentarlo” è capitan Parisse, in procinto di disputare il suo quinto Mondiale personale con i colori azzurri: “Il nostro primo obiettivo si chiama Namibia – ha affermato il numero 8 – e abbiamo voglia di iniziare il Mondiale con una vittoria. Sappiamo che sarà una partita difficile dove dobbiamo mostrare la nostra volontà di imporci. Tutte le squadre alla Rugby World Cup cercano di dare il meglio. La Namibia è una squadra fisica che andrà a caccia di un risultato importante. Noi vogliamo partire con il piede giusto in questa Coppa del Mondo”.

“Quello che sta per iniziare in Giappone sarà il mio quinto Mondiale. E’ un motivo di orgoglio, senza dubbio. Ma adesso il mio focus è puntato solo sulla gara d’esordio contro la Namibia. I numeri e le statistiche sono importanti e fanno piacere a tutti: ma adesso per me e per la squadra è importante focalizzarci sulla prestazione all’esordio.

Rugby World Cup 2019: calendario e orari del torneo iridato

Quella vittoria nella prima partita iridata che manca dal 1991
Sono passati 28 anni e ben 6 edizioni dei Campionati del Mondo dall’ultima volta che l’Italia partì con un affermazione iridata nella sua prima partita in calendario: 5 ottobre 1991, Otley, Italia 30-9 Stati Uniti. Per la selezione tricolore mete di Barba, Francescato, Vaccari e Gaetaniello, tutte convertite da Dominguez che poi infilò anche due piazzati.
Da allora sei sconfitte: nel 1995 contro Samoa 18-42, nel 1999 contro Tonga 25-28, nel 2003 e nel 2007 contro gli All Blacks prima 7-70 e poi 14-76, nel 2011 contro l’Australia 6-32 e infine nel 2015 contro la Francia 10-32.

Di Michele Cassano

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia, Simone Gesi: “Il tour estivo è un’occasione per far vedere quello che ognuno di noi sa fare”

Il trequarti azzurro ha parlato delle aspettative e della preparazione in vista della sfide contro Namibia e Sudafrica

16 Giugno 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia: chi può giocare contro il Sudafrica nel tour estivo? Il borsino dei convocati Azzurri

Si prospetta un tour ricco di sorprese. Se con la Namibia sarà probabile vedere un po' di esperimenti, anche i due match col Sudafrica riserveranno sc...

16 Giugno 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada racconta le scelte per il tour estivo

Il capo allenatore su capitano, convocati dalla Serie A Elite e una analisi posizione per posizione

15 Giugno 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Leonardo Marin lavorerà come centro”

Il capo allenatore suggerisce che anche al Benetton il giocatore classe 2002 possa essere impiegato in mezzo al campo

14 Giugno 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Summer Series 2025: un cambio tra i convocati dell’Italia

Per il tour in Namibia e Sudafrica non sarà disponibile Monty Ioane

11 Giugno 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale