Il club inglese ha già perso due accordi commerciali di notevole importanza, ma non ha intenzione di perdere il suo tesserato
ph. Sebastiano Pessina
Gli sponsor “scappano” da Paddy Jackson e per i London Irish questa non è una buona notizia. Da quando l’apertura irlandese è stata messa sotto contratto dal club neopromosso in Premiership, le entrate legate alle sponsorizzazioni hanno subito una brutta picchiata.
Diageo – storico sponsor degli Irish e azienda leader nel settore delle bevande – ha infatti “salutato la compagnia” esprimendo preoccupazione con un freddo comunicato, nel quale segnalava che la scelta di mettere sotto contratto il giocatore non rispecchiava più i valori dell’azienda.
Una scelta “a cascata”, rispetto a quanto aveva già fatto in precedenza anche il brand Cash Converters rompendo anch’essa l’accordo con gli Irish; pur non evidenziando (in maniera esplicita) nulla di negativo nei confronti dell’arrivo dell’irlandese nel roster.
La società, dal canto suo, ha espresso ovviamente delusione per l’interruzione di questi due rapporti ma ha ribadito il suo sostegno al giocatore; che nel frattempo è atteso a breve in ritiro dai responsabili tecnici Les Kiss e Declan Kidney.
Dal punto di vista giudiziario va ricordato, infine, che Paddy Jackson e Stuar Olding – imputato con lui nel processo, per accuse di stupro – sono stati assolti, ma questo non sembra aver comunque ripulito la loro immagine.
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