È di nuovo tempo di Movember

È l’evento dedicato alla sensibilizzazione dei problemi di salute maschile, a cui aderiscono spesso diversi rugbisti

Novembre è un mese di Test Match, di colori autunnali e di… baffi. Come ogni anno, dal 2003 a questa parte, novembre diventa Movember, l’evento che ha come obiettivi l’aumento della sensibilizzazione riguardo i problemi di salute degli uomini e la raccolta fondi per la ricerca sul cancro alla prostata, sul cancro ai testicoli e sulla salute psichiatrica.

Movember deriva dalla crasi tra Mo- (Moustache, baffi in inglese) e vember (da november, appunto). È nato nel 2003 in Australia grazie all’incontro tra Travis Garone e Luke Slattery a Melbourne, mentre in Italia si è diffuso a partire dal 2012. È promosso da Movember Foundation: nel 2017 ha raccolto 17.1 milioni di dollari in donazioni.

Un impegno nato per combattere l’eccessivo disinteresse e la poca informazione tra gli uomini soprattutto over 50 quando si parla di prevenzione e rischi per la propria salute, come dimostrato da diversi sondaggi svolti nel corso degli anni. Movember prova a convincere gli uomini a “cambiare faccia”, tagliandosi i baffi il 31 ottobre per poi lasciarli crescere e curarli durante il prossimo mese, un monito per ricordare a tutti di non sottovalutare la propria salute.

Partecipare è davvero semplice: tagliate i baffi, coltivateli e diffondete la voce. In alternativa, come ricorda il sito ufficiale dell’iniziativa, potete anche camminare o correre “per 60 km. 60 km per i 60 uomini che perdiamo ogni ora, tutte le ore”.

Se in tv, insomma, vi capita di vedere uno come Aaron Smith indossare la maglia nera degli All Blacks e notate un insolito baffo in maglia nera, sappiate che è per una buona causa.

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