Top 12: il Calvisano domina a Roma, Viadana di misura sul Valorugby

Il primo tempo chiuso sullo 0-30 consegna il match ai bresciani. I reggiani sbagliano la trasformazione del pareggio nel finale

calvisano

ph. Massimiliano Carnabuci

Si sono conclusi i due anticipi della quinta giornata di Top 12, che vedevano in programma le sfide tra Lazio e Calvisano e tra Viadana e Valorugby.

Viadana v Valorugby

Allo ‘Zaffanella’ apre le marcature Andrea Bronzini: il giocatore del Benetton, in prestito al club giallonero, è bravo al 5′ a non commettere fallo per doppio movimento e a bucare la difesa reggiana per la meta del 7-0. Il primo tempo è  principalmente un botta e risposta tra Brian Ormson e Marco Gennari dalla piazzola, fino al 40′: Viadana viene punito per un fallo dentro i propri 22, Panunzi è lesto a leggere la situazione e batte velocemente cogliendo tutti di sorpresa, portando i suoi all’intervallo avanti 10-13.

Ormson pareggia i conti al 56′ in una partita equilibrata e in cui nessuna riesce realmente a imporsi sull’altra. La scossa alla partita arriva tra il 70′ e il 75′: prima viene ammonito Cardiff Vaega, al suo esordio con la maglia del Valorugby, per un placcaggio ad un uomo lontano dalla palla, poi è Spinelli a segnare la meta del sorpasso a cinque minuti dalla fine.

Il Valorugby si riversa in avanti alla ricerca della meta del pareggio, e la trova anche a tempo ormai scaduto: dopo tante cariche del pack, è Richard Paletta a schiacciare e a servire a Gennari la possibilità del pareggio da buona posizione. L’ala reggiana, molto preciso fin qui in stagione, manca però i pali e consegna la vittoria al Viadana per 20-18.

Lazio v Calvisano

Al ‘Giulio Onesti’ di Roma è soprattutto il Calvisano a fare la partita, fin dai primi minuti. Sam Lane apre il tabellino al 5′ con un calcio piazzato, mentre i biancocelesti costruiscono quella che sarà l’unica occasione per diverso tempo qualche giro di orologio più tardi: dentro i 22, Bruno prova a lanciare nello spazio Coronel con un passaggio all’interno, ma i bresciani sventano il pericolo con un grillotalpa.

E’ solo un episodio, perché i gialloneri monopolizzano possesso e territorio e schiacciano la Lazio dentro i propri 22. Almeno in due occasioni gli ospiti vanno vicini alla meta, venendo fermati in tempo però da una difesa comunque coriacea e reattiva da parte dei capitolini, che al 16′ concedono solo un altro piazzato all’australiano Lane per lo 0-6, dopo essere rimasti però in 14 per un giallo a Rodrigo Bruno.

Al 25′, sull’ennesimo multifase del Calvisano, la difesa della Lazio embrava ancora in grado di reggere l’urto e resistere alle offensive bresciane, ma un’incursione personale di Kayle van Zyl spariglia le carte e fa perdere la bussola alle guardie biancocelesti: il sudafricano evita ben sei placcaggi e segna una la meta dello 0-13.

La Lazio si vede solo con qualche fiammata estemporanea in fase offensiva, che comunque si concludono sempre con un turnover. Quando a tenere palla è il Calvisano, invece, la musica è ben diversa. La squadra di Brunello sa sfruttare tutta l’ampiezza del campo, facendo viaggiare l’ovale da una parte e dall’altra con grande naturalezza, e al 35′ colpisce proprio con una buona giocata alla mano: la palla arriva con buon ritmo sull’out destro a Vunisa, che serve Zdrilich per lo 0-18.

Il Calvisano non perde tempo e un minuto dopo è ancora in meta: van Zyl semina ancora il panico in contrattacco dopo il restart, portando i suoi dentro la metà campo avversaria. Con la difesa lenta a riorganizzarsi, Lane cambia fronte di gioco con un bel cross kick e manda Susio in meta (0-25).

La Lazio perde definitivamente il contatto con la partita e concede la meta del bonus prima della fine del primo tempo: dopo una bella azione costruita con una serie di offload che per poco non mandano oltre Cavalieri, van Zyl allarga il gioco dove la superiorità numerica viene sfruttata da Pierre Bruno per lo 0-30 al 40′.

L’ala ex Under 20 riparte da dove aveva finito nel primo tempo: alla prima azione della ripresa, Lane gioca un grubber dietro la linea di difesa che favorisce la velocità di Bruno, facilmente in meta per la sua doppietta personale e lo 0-37. Al 47′, finalmente, la Lazio ha un sussulto d’orgoglio: in contrattacco, Ocampo fa un break profondo in mezzo al campo, ben sostenuto da Ercolani. Lo Sasso alza l’ovale per Vella che può segnare i primi punti della partita (5-37).

La qualità del match cala drasticamente nella parte centrale del secondo tempo, con le due squadre che producono solo turnover in serie quando hanno il pallone in mano. L’ennesimo arriva al 59′ con un calcio di van Zyl tirato addosso a Daniele Di Giulio, che intercetta l’ovale e segna la meta del 12-37.

Il prosieguo del match ha poco da raccontare, e vede il Calvisano segnare la sesta meta dell’incontro ancora con Zdrilich, alla sua seconda meta della partita. Finisce 12-44.

Classifica: Argos Petrarca Padova e Kawasaki Robot Calvisano* punti 17; Valorugby Emilia* 16; Fiamme Oro Rugby 14; Femi-CZ Rovigo 13; Rugby Viadana* 11; Mogliano Rugby 1968 e Lazio Rugby 1927* 9; Lafert San Donà 8; Toscana Aeroporti I Medicei 6; Verona Rugby 5; Valsugana Rugby Padova 1

*una partita in più

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