Pro14: le Zebre battono i Southern Kings 32-16, e si regalano i primi 5 punti dell’anno

I ragazzi di Bradley sono ancora lontani dalla miglior condizione, ma archiviano un successo (con bonus) importante

ph. Luca Sighinolfi

La stagione “celtica” delle Zebre inizia al Lanfranchi di Parma con la sfida ai sudafricani dei Southern Kings, reduci, lo scorso anno, dall’ultima posizione nella conference B del torneo, con una singola vittoria all’attivo.

I ragazzi di Bradley vogliono subito mettere in chiaro le gerarchie del match e partono forte. Al terzo minuto, un fuorigioco ospite permette a Canna di trovare una penaltouche sui 5 metri: sugli sviluppi dell’azione nata dal primo lancio, i sudafricani commettono fallo concedendo il vantaggio, ma Venditti non riesce a raccogliere un calcio all’ala di Canna per concretizzare immediatamente. Sul secondo, però, il driving maul zebrato è incontenibile e Oliviero Fabiani va oltre per la prima meta dell’incontro. Canna trasforma e porta i suoi sul 7-0. L’avvio di match è estremamente promettente per le Zebre, in totale controllo di possesso e territorio. L’indisciplina dei Kings è incontrollata (10 i calci concessi nel solo primo tempo) e genera, al minuto 15, un calcio centrale agevole per il piede precisissimo di Canna, che sigla il 10-0.

Sembra tutto semplice per i padroni di casa, che, però, alla prima sortita offensiva della franchigia africana capitolano: Banda distribuisce l’ovale con qualità, premiando la perfetta linea di corsa dell’estremo Botha, che si inserisce da dietro bucando la difesa zebrata e siglando la prima marcatura pesante degli ospiti. Banda trasforma ed accorcia le distanze sul 10-7. Passa un solo minuto e il silenzio piomba sul Lanfranchi, quando sul contrattacco di Matteo Minozzi, il ginocchio destro dell’estremo azzurro, imbottigliato tra due avversari dopo il placcaggio, subisce una bruttissima torsione. Il giovane padovano è costretto ad uscire in barella, lasciando spazio ad Edoardo Padovani.

Anche a causa dell’inevitabile apprensione psicologica per il serio infortunio occorso ad un compagno, i 10 minuti tra il 25esimo ed il 35esimo sono i peggiori nel match della franchigia emiliana, con i Kings che spingono, alzano pesantemente il ritmo e mettono in difficoltà i padroni di casa in almeno un paio di occasioni, vanificando, però, quanto di buono costruito a causa di goffi errori gestuali. Le Zebre non si fanno prendere dalla frenesia, e prima della pausa lunga, da squadra matura, piazzano una meta taglia gambe: i sudafricani calciano un ovale sbilenco, da dentro la propria area di meta, per alleggerire una situazione complessa, ma la palla carambola nelle mani di Bellini, che con un paio di finte la trasforma in oro, siglando la seconda meta zebrata della serata. Canna è in grande spolvero al piede, non trema, e trasforma per il 17-7 con cui si va negli spogliatoi.

Dopo qualche minuto caotico, il primo squillo della ripresa è delle Zebre, con un’azione portata, alla mano, direttamente dai propri 22, con pezzi di bravura di Bellini, Castello e Bisegni, che portano gli emiliani in zona rossa, ma un pallone perso in avanti vanifica tutto. I primi a sporcare il tabellino nella ripresa, allora, sono i Kings al minuto 50: fuorigioco delle Zebre e piazzato di Banda per il 17-10, con i sudafricani che tornano a distanza di break. L’apertura ospite fa il bis un paio di minuti più tardi, sempre dalla piazzola, proiettando i suoi sul meno 4 (17-13). A scrollare di dosso ansie e timori locali, però, ci pensa immediatamente Jimmy Tuivaiti, appena entrato. Violi, appena fuori dai 22 metri avversari, distribuisce con il timing corretto, favorendo la corsa dritta per dritta dell’ex Calvisano: due avversari stesi e terza meta di serata per le Zebre. Canna, quasi infallibile stasera, converte e fissa il punteggio sul 24-13. Nel secondo tempo l’indisciplina non è più prerogativa solamente dei sudafricani, ma prende il sopravvento su entrambe le squadre, con i penalty concessi che aumentano a dismisura da ambo i lati, con i piazzati di Banda e Canna che ritoccano il tabellino, portando il punteggio sul 27-16.

Al minuto 71, l’arbitro Adamson estrae un cartellino giallo nei confronti di Ntsila a causa di un avanti volontario. I ragazzi di Bradley allora provano un forcing finale per trovare la quarta meta in grado di garantire il bonus offensivo. Un obiettivo raggiunto proprio in extremis, con la firma, per il definitivo 32-16, di Tauyavuca, che va oltre a tempo scaduto dopo un multifase ficcante dei padroni di casa, e regala così il primo sorriso pieno al pubblico del Lanfranchi.

Premio di man of the match assegnato ad un efficace Renato Giammarioli. Positivo l’impatto della panchina, nel finale, di Tuvaiti, Zilocchi e Tauyavuca, in grado di portare linfa vitale al XV di Bradley. Tanti, Ancora lontana la migliore condizione per le Zebre, che hanno disputato una gara ad andamento sinusoidale, con alti e bassi tecnico-gestionali che si sono (fisiologicamente) susseguiti nel corso del match. Per la trasferta a Galway del prossimo sabato servirà senza dubbio limare diverse sbavature affinché la franchigia emiliana possa essere competitiva da subito anche lontano dalle mura amiche del Lanfranchi.

Il tabellino

Zebre: 15 Matteo Minozzi,14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 David Sisi, 5 George Biagi, 4 Leonard Krumov, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti;
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Giosué Zilocchi, 19 Apisai Tauyavuca, 20 Jimmy Tuivaiti, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Francois Brummer, 23 Edoardo Padovani;

mete: Oliviero Fabiani (4′); Mattia Bellini (36′), Jimmy Tuivaiti (56′), Apisai Tauyavuca (80′)
trasformazioni: Carlo Canna (5′, 37′, 57′);
punizioni: Carlo Canna (15′, 68′)

Southern Kings: 15 Michael Botha, 14 Michael Makase, 13 Harlon Klassen, 12 Berton Klaasen, 11 Yaw Penxe, 10 Masixole Banda, 9 Rudi van Rooyen, 8 Ruaan Lerm, 7 Martinus Burger, 6 Henry Brown, 5 Bobby De Wee, 4 Schalk Oelofse, 3 Luvuyo Pupuma, 2 Michael Willemse (c), 1 Justin Forwood;
A disposizione: 16 Alandre Van Rooyen, 17 Schalk Ferreira, 18 Luphumlo Mguca, 19  John-Charles Astle, 20 Andisa Ntsila, 21 Godlen Masimla, 22 Martin Du Toit, 23 Ulrich Beyers;

mete: Michael Botha (16′)
trasformazioni: Maxisole Banda (17′)
punizioni: Maxisole Banda (49′, 52′ 59′)

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