Partono da Dubai le Sevens World Series 2017-2018

In campo i “Player of the Year” Woodman, Blyde e Perry Baker. Benvenuti e Munarini portacolori azzurre.

Perry Baker USA Rugby

Ph. Reuters

Partono da Dubai, negli Emirati Arabi, le Sevens World Series 2017-2018, con il Sudafrica e la Nuova Zelanda a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, rispettivamente nel torneo maschile e in quello femminile.

 

Le prime a scendere in campo saranno le donne, impegnate giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre.

Le Black Ferns di coach Allan Bunting presentano una squadra con tutte le migliori giocatrici, a partire dalle due recenti vincitrici del premio “Player of the Year” assegnato da World Rugby: Portia Woodman e Michaela Blyde. Confermate anche il capitano Sarah Goss e Ruby Tui (pure lei finalista al WR Sevens’ Player of the Year) a fianco di Tyla Nathan-Wong e Niall “Nizzle” Williams (sorella minore di Sonny Bill). Al rientro in rosa pure Kayla McAlister, top player 2013 che torna in campo dopo la maternità, e Kelly Brazier, recuperata dopo un infortunio. Nel girone A, le neozelandesi sono abbinate con Stati Uniti, Francia e Sudafrica, squadra ospite della tappa mediorientale.

L’Australia apre invece la stagione affrontando la rivelazione Russia, un’Inghilterra in cerca di riscatto e le Sakura Sevens giapponesi. Le campionesse olimpiche ritrovano la giovane stella italo-australiana Emma Tonegato, bloccata a metà della scorsa stagione per un’operazione alla spalla. Al suo fianco, confermate tutte le senatrici aussies, come le co-capitane Shannon Parry e Sharni Williams, Charlotte Caslick (Player of the Year 2016) ed Emilee Cherry. Occhi puntati anche sull’emergente Page McGregor, che ha portato l’Australia alla vittoria degli Youth Commonwealth Games.

La rappresentativa canadese, terza lo scorso anno, si trova subito a doversi confrontare con Fiji (quarta) oltre a Irlanda e Spagna. A guidare le nordamericane ancora Ghislaine Landry, 269 punti segnati la scorsa stagione e 844 in carriera. Nel roster anche nove protagoniste del bronzo a Rio 2016, tra cui Jen Kish, Kayla Moleschi e la giocatrice di origini italiane Bianca Farella.

Fase a gironi giovedì 30, con partite dalle 9 alle 17 (orario italiano); match a eliminazione diretta venerdì 1: kick off dei quarti di finale alle 6 del mattino; semifinali alle 10:30; finale Challenge alle 13:25 e finalissima alle 14:15.

 

Sempre venerdì 1 dicembre si apre anche il torneo maschile, con 11 core team e l’Uganda come squadra invitata alla tappa d’esordio delle nuove Series.

I Blitzboks si confrontano nel girone A con il Canada di Moonlight e Hirayama, il Kenya e proprio l’Uganda. I campioni sudafricani puntano sull’esperienza, con una media di 37 caps tra i convocati per Dubai: in rosa Chris Dry (62), Kyle Brown (58), Branco du Preez (55), Cecil Afrika (53 caps, 1297 punti segnati) e il capitano Philip Snyman (47), oltre ai più giovani ma temibili Seabelo Senatla (Player of the Year 2016) e Rosko Specman, la cui velocità è stata una delle chiavi del successo alle ultime Series.

Girone B tutto europeo, con Inghilterra, Francia, Scozia e la neo-promossa Spagna. Per le Red Roses, che ripartono dal secondo posto sul podio, potrebbero pesare le assenze per infortunio di Dan Bibby e Alex Davis. Confermata la fascia di capitano a Tom Mitchell, che trova al suo fianco tanti dei protagonisti 2016-2017 a partire da Dan Norton, 51 mete segnate e 59 break lo scorso anno.

Meglio di lui ha fatto solo il vincitore del premio maschile come Player of the Year, lo statunitense Perry Baker (57 mete e 76 break), 31 anni e una velocità in grado di fare la differenza per il team a stelle e strisce, che si sfiderà nel girone D con Nuova Zelanda, Argentina e Samoa. Gli All Blacks, dal canto loro, schierano questa stagione Scott Curry e Tim Mikkelson come co-capitani e tutti i selezionati da coach Laidlaw vantano precedenti esperienze internazionali.

A chiudere il panel, i campioni olimpici di Fiji, sorteggiati nella pool C insieme ad Australia, Galles e Russia. Gli isolani volanti saranno capitanati dal 28enne Jerry Tuwai, la cui abilità nell’aprire le difese avversarie unita a visione di gioco e velocità ne ha fatto uno dei migliori giocatori di Sevens al mondo.

Kick off dei gironi venerdì 1 alle 6 del mattino (ora italiana) e match fino alle 18 circa. Sabato 2 i quarti di finale iniziano alle 8; le semifinali sono in programma alle 13:20; finale Challenge alle 15:20 e sfida per l’oro alle 16:30.

 

Alla tappa delle Series negli Emirati Arabi i colori azzurri saranno ancora una volta rappresentati da Maria Beatrice Benvenuti, ormai veterana del circuito Sevens mondiale, e Clara Munarini: arbitreranno alcune gare del torneo femminile.

Dirette streaming sul sito di World Rugby.

 

Francesco Rasero

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