Eccellenza: voci dai campi dopo la sesta giornata

ph. Ettore Giffoni

La sesta giornata del campionato italiano di Eccellenza ha visto il Calvisano proseguire la sua inarrestabile marcia, ottenendo la sesta vittoria in sei gare contro un agguerrito San Donà. I campioni in carica mantengono cinque punti di vantaggio in classifica su Rovigo, che a propria volta espugna Mogliano per 28 a 22. Il Petrarca Padova perde invece una posizione, messo in difficoltà al Memo Geremia dagli agguerriti Medicei di Pasquale Presutti, adesso quinti a due punti dalla zona playoff. La squadra toscana raggiunge infatti a quota 16 il Viadana, bruscamente fermato dalle Fiamme Oro per 35 a 7. La squadra di Frati ha giocato un’ora in 14 a causa del rosso comminato a Brandolini, anche se la squadra cremisi non è stata da meno, ottenendo un non invidiabile record di quattro cartellini gialli.

Medicei parzialmente soddisfatti

“Alla fine possiamo ritenerci contenti, fare un punto qui a Padova non è cosa di tutti i giorni. Forse meritavamo qualcosa di più, dovevamo stare un po’ più attenti in qualche situazione, concedere qualche calcio di punizione in meno per dare meno opportunità al Petrarca di giocare la touche a cinque metri dalla nostra area di meta. Ma con il se e con il ma non si va nessuna parte. Un punto a Padova, forse inizialmente insperato, l’abbiamo ottenuto.” Questa l’analisi dell’allenatore dei Medicei Pasquale Presutti al termine della gara persa dai suoi per 17 a 10, comunque appagato dalla prestazione dei suoi. “Certo che se va dentro il drop di Stefan (Basson – ndr) e noi andiamo in vantaggio, forse a livello mentale può cambiare qualcosa. Però va bene così, c’abbiamo provato, abbiamo cercato di fare il nostro meglio.” conclude il coach, riferendosi al tentativo di allungo dei suoi all’inizio del secondo tempo, con il punteggio fermo sul 10 a 10.

Finalmente Reggio

Arriva la prima affermazione in campionato per la Reggio Rugby, che si impone sulla Lazio ottenendo cinque punti in classifica, che finalmente si muove un po’. Roberto Manghi, allenatore dei Diavoli, è finalmente soddisfatto: “E’ stata una partita molto intensa, a tratti spettacolare, i cinque punti sono meritati. I ragazzi hanno dato le risposte che volevo facendo meno errori. ho sempre creduto in questo gruppo sapendo bene che è giovane, del resto l’investimento sui giovani è la linea guida della società.” Gli fa eco il man of the match Matteo Panunzi: “Ci siamo tolti un bel peso dalle spalle e secondo me dal punto di vista psicologico potrebbe essere una svolta” ha dichiarato il mediano di mischia, che ha gestito con carattere la propria squadra. Panunzi analizza anche la stagione di Reggio fino ad adesso: “nelle scorse gare non abbiamo reso al massimo e forse non ci meritavamo di subire tanti punti, stavolta abbiamo giocato meglio anche sul piano difensivo.”

Fra Mogliano e Rovigo è battaglia, ma la spuntano i Bersaglieri

Mentre Rovigo vince in trasferta e si lancia all’inseguimento di Calvisano, Mogliano rimane prigioniero del proprio malinconico inizio stagione: zero vittorie e un nono posto che non può soddisfare pubblico e giocatori. Parla Federico Dalla Nora, che rimane positivo: ““Che dire, abbiamo perso di nuovo ma abbiamo visto una bella reazione da parte dei ragazzi” ha detto l’allenatore dei biancoazzurri “Sono contento del lavoro che facciamo in settimana, siamo stati in partita a lungo poi qualche errore individuale che può starci. Fino a quando abbiamo potuto abbiamo tenuto in mischia chiusa, poi con il passare del tempo la stanchezza loro hanno preso il sopravvento, d’altronde sono realisticamente più forti e gli regaliamo parecchio peso.” Proprio una meta tecnica in apertura di seconda tempo, ottenuta grazie alla potenza della mischia chiusa rodigina, vale il sorpasso degli ospiti sui padroni di casa, che fino a quel momento erano in vantaggio.
“Non era facile vincere qui oggi perché il Mogliano ha messo in campo una grande voglia di giocare, voleva la vittoria davanti al proprio pubblico – è il commento di coach Joe McDonnell sulla prestazione dei Bersaglieri – Abbiamo provato a giocare per 80 minuti, abbiamo fatto degli errori ma abbiamo segnato quando c’è stata la possibilità di farlo e anche nei momenti di difficoltà non abbiamo mai mollato.” Gli fa eco Casellato, suo assistente: “Era una partita difficile, come pensavamo, alla fine l’obiettivo primario era di tornare a casa con 5 punti e siamo riusciti a raggiungerlo”. Il nuovo entrato nello staff tecnico di Rovigo torna poi sul suo lavoro: “Chiaramente c’è ancora da lavorare, dobbiamo prendere un po’ più confidenza anche io e Joe, con cui ho già comunque un rapporto positivo, e anche con i ragazzi c’è un buon feeling quindi dobbiamo solo entrare tutti più in simbiosi. Ora pensiamo alla partita con Calvisano che forse, a livello mentale, sarà più facile di quella di oggi”.