Tra giovani italiani, vittorie e cambiamenti. O’Shea dopo i successi in PRO 14

Le parole del tecnico irlandese e quelle di Atkinson sul momento del rugby italiano e le sue condizioni fisiche

conor o'shea italia nazionale rugby

ph. Sebastiano Pessina

Presenza costante assieme a staff tecnico e Team Manager sugli spalti di Monigo e del Lanfranchi, Conor O’Shea dovrà tra poco affrontare il nodo convocazioni in vista dei Test Match di novembre. Con tanti giocatori italiani in evidenza nell’avvio di stagione delle franchigie e con un Hayward eleggibile, trovare un posto nel gruppo che affronterà Fiji, Argentina e Sudafrica non sarà per niente facile. Ma intanto, il CT azzurro ha parlato dal portale ufficiale del Sei Nazioni del buon momento di Benetton e Zebre.

 

 

Un gruppo di giovani che guarda avanti

“Ho visto giovani giocatori molto bravi e nemmeno ventenni – esordisce – Ora dobbiamo trovare il modo di creare un sistema in cui entrino loro e quelli con più esperienza“. Il tecnico irlandese fa tre nomi: “Mi hanno fatto davvero piacere le performance di Giovanni Licata, Marco Riccioni e Simone Ferrari.  Stiamo costruendo un gruppo non solo per il breve ma anche per il lungo periodo. Sono sempre positivo e vedo sempre il bicchiere mezzo pieno”.

 

 

Cambiamenti nell’allenamento fisico e mentale

A proposito delle quattro vittorie delle franchigie, queste le parole del commissario tecnico: “Oggi come oggi affrontiamo quasi sempre squadre che giocano ad un livello superiore del nostro, ma le franchigie rappresentano il nostro scheletro sta a noi mettergli attorno un corpo. La strada è lunga e difficile ma è quella giusta: vogliamo diventare la miglior Italia della storia”. Un cambiamento che passa da tantissimi aspetti: “Penso che abbiamo tutte le potenzialità e le abilità per essere competitivi, ma servirà un grosso cambiamento nel nostro allenamento fisico e mentale. Non sono stupido, so che in questo momento la struttura di squadre come Irlanda o Inghilterra è migliore della nostra, ma un giorno potremo essere nelle condizioni di batterli”.

 

 

Pete Atkinson: il rugby italiano sta meglio di quanto si creda

E a proposito di preparazione atletica, sulla Gazzetta dello Sport di martedì si legge un’intervista a Pete Atkinson, responsabile della strategia e dello sviluppo della performance umana. Si parla delle condizioni in cui ha trovato il rugby italiano (“Buone, migliori di quelle che l’opinione pubblica mondiale ritenga. All’altezza del movimento internazionale e dei traguardi ai quali ambisce”) e i suoi giocatori (“ci sono atleti con qualità superiori a quelle che, pericoloso limite, credono d’avere“).

Per quanto riguarda il lavoro con FIR, “il cambio di tendenza non sarà immediato, ma perché un gruppo cambi approccio fisico bastano due anni. Ed entro allora non vedo perché l’Italia non possa essere a livello di un’Argentina”. Assieme all’Università Swansea, Atkinson sta portando avanti una serie di Test condotti sui giocatori per misurarne forza e potenza.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Tegola Italia: Ross Vintcent rischia di saltare tutto il Sei Nazioni 2026

Da Exeter non arrivano buone notizie per il terza linea azzurro. Segnali positivi invece per Varney

26 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

L’Italia brilla anche su Planet Rugby: un azzurro inserito nel XV ideale di novembre

All'interno di una formazione stellare c'è spazio anche per uno dei leader della nazionale allenata da Gonzalo Quesada

25 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Dalle mischie al gioco aereo: il bel novembre dell’Italia un auspicio per il Sei Nazioni 2026

Le Quilter Nations Series della Nazionale tra conferme tattiche, crescita individuale e prospettive per il prossimo futuro

24 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Danilo Fischetti: “Consapevolezza e fiducia: al Sei Nazioni vogliamo giocarcela con tutti”

Il pilone analizza quanto successo a novembre proiettandosi sul futuro

24 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

“Voto ai test? 7” Le voci degli Azzurri dopo Italia-Cile

I commenti dei giocatori di Gonzalo Quesada nel post partita con i Condores

23 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Le reazioni della stampa alla vittoria dell’Italia sul Cile

Le opinioni dei quotidiani e dei siti d'informazione sul 34-19 degli Azzurri sui sudamericani

23 Novembre 2025 Rugby Azzurro / La Nazionale