Zebre, a Port Elizabeth missione compiuta. Kings battuti 43-17

Partita mai in discussione e in cassaforte nel primo tempo. Sei mete ducali, Licata e Giammarioli sugli scudi

zebre rugby

ph. Luca Sighinolfi

Le Zebre iniziano come meglio non si potrebbe andando in meta per due volte nei primi cinque minuti: nella prima occasione è capitan Castello a concretizzare l’azione abrasiva dei parmensi, che rifiutano un comodo piazzato per cercare il bersaglio grosso, riuscendo a sfondare per poi girarsi (come conferma il TMO) e trovare la marcatura pesante; nella seconda circostanza invece, dal restart sudafricano, i giocatori della franchigia italiana riescono a strappare l’ovale ai rivali (cacciata a terra di Tenga) e creano un break profondo sull’asse Canna-Giammarioli. Il numero 8 va a terra a pochi metri dalla linea di meta, Violi fissa il punto e finisce l’azione il pick & go vincente di Bellini, che batte le guardie e realizza schiacciando a terra. Il punteggio si sistema sullo 0-12, poiché Canna converte in solo una delle due chance.

Per vedere invece a referto i primi punti dei padroni di casa bisogna aspettare il decimo minuto quando, dopo una punizione centrale conquistata dalla mischia dei Kings – sull’ingresso a freddo di Chistolini al posto di Tenga – è Steyn de Wet a spedire il pallone in mezzo ai pali per il 3-12. Il pack bianconero inizia a soffrire le fasi statiche, ma la difesa rimane salda alle sue certezze andando sempre in avanzamento.

 

Al diciottesimo però la squadra di Bradley ha un sussulto anche in mischia, a seguito di un in avanti dei Kings, che dà il via alla terza meta di giornata dei bianconeri. La trasmissione da Violi a Canna funziona perfettamente, al largo Bellini serve Giammarioli che alla bandierina firma il nuovo allungo della squadra italiana. C’è anche la conversione per il 3-19. A Port Elizabeth c’è una sola squadra in campo. Il punteggio lo testimonia anche alla mezzora, quando Canna  mette a segno un altro piazzato fornendo alla formazione ospite ben diciannove punti di vantaggio. Da registrare anche un bel break di Minozzi che brucia con gli appoggi il diretto difensore.

 

Alcune statistiche del primo tempo (SK/Z): palle portate avanti 32/109 – offloads 2/14 – metri guadagnati 79/463 – possesso 28/72. Risultato 3-22.

 

 

Dopo due minuti di ripresa break Sisi-Biagi, timing perfetto di Fabiani nel sostegno e ovale per Minozzi che pecca forse di egoismo nel 2 v 1. La quarta meta arriva cinque minuti più tardi: touche sicura, sponda di Canna per Bellini con bel lavoro sporco di Chistolini a bloccare la rimessa Kings nell’allargamento, sostegno veloce e palla a Boni che va oltre. Fiammata Kings subito dopo: pessima scelta di Meyer che trasmette al largo, intercetto, calcetto e meta sudafricana. L‘inerzia del match è cambiata e dopo cariche furiose Pupuma marca ancora.

Si torna in avanti dopo bel grillotalpa con punizione che permette di risalire il campo. In campo c’è Palazzani, con Violi autore di due brutti errori in piena propria zona rossa dopo un’ora di enorme intensità per minuti di gioco e possessi avuti. Licata – tra i migliore con Giammarioli – rompe il placcaggio, l’azione prosegue ma Palazzani prima e Fabiani poi sono troppo poco pazienti nella scelta di gioco (pick and go con evidente superiorità al largo). Per un vantaggio si resta comunque in pieni 22, Giammarioli riparte dalla chiuse e serbe Bisegni che schiaccia.

A due dal termine furia Kings, intercetto di Gaffney e meta di Sarto sotto i pali. Finisce 43-17.

 

 

 

Southern Kings: 15 Masixole Banda, 14 Yaw Penxe, 13 Berton Klaasen, 12 Luzuko Vulindlu, 11 Sibusiso Sithole, 10 Pieter-Steyn de Wet,  9 Rudi van Rooyen, 8 Andisa Ntsila, 7 Victor Sekekete, 6 Khaya Majola, 5 Dries van Schalkwyk, 4 Stephen Greeff, 3 Luvuyo Pupuma, 2 Michael Willemse (c), 1 Schalk Ferreira
A disposizione: 16 Stephan Coetzee, 17 Rossouw de Klerk, 18 Martin Dreyer, 19 Bobby de Wee, 20 Freddy Ngoza, 21 Godlen Masimla, 22 Oliver Zono, 23 Jacques Nel

Marcatori Kings
Mete: Masimla (51), Pupuma (56)
Conversioni: Pieter-Steyn de Wet (51, 56)
Punizioni: Pieter-Steyn de Wet (10)

 

Zebre: 15 Matteo Minozzi, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Giovanni Licata, 6 Johan Meyer, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Roberto Tenga, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione 16 Sami Panico, 17 Andrea De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Jacopo Sarto, 20 Derick Minnie, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Serafin Bordoli, 23 Ciaran Gaffney

Marcatori Zebre
Mete: Castello (3), Bellini (5), Giammarioli (20), Boni (47), Bisegni (67), Sarto (78)
Conversioni: Canna (4, 22, 47, 67, 78)
Punizioni: Canna (27)

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