Test Match: Irlanda, contro il Canada per festeggiare

ph. Andrew Boyers/Action Images

DUBLINO – Una festa in attesa della rivincita. Dopo aver trascorso tutta la settimana a celebrare la storica vittoria sugli All Blacks di sabato scorso a Chicago (e mentre l’attesa per la rivincita di sabato prossimo è già alle stelle) l’Irlanda scende in campo questa sera contro il Canada (inizio ore 20:15 italiane) in un incontro che sembra fatto apposta per festeggiare un’ultima volta tutti insieme lo storico evento della scorsa settimana. Lo stadio è quasi esaurito nonostante l’avversario non sia certo di gran richiamo e l’attenzione generale va a cose che poco o niente hanno a che vedere con l’avversario: cosa sarà fatto per onorare Axel Foley oppure le storie dei giocatori scelti da Joe Schmidt.

Per esempio Billy Holland, che anni fa decise di rimanere al Munster rifiutando offerte dall’estero, nonostante avesse davanti a sè Paul O’Connell, Donnacha Ryan, Rick O’Driscoll e Donnacha O’Callaghan. La sua pazienza e determinazione sono state ricompensate con la maglia numero 5 di questa sera. Da citare anche Kieran Marmion, mediano di mischia protagonista della vittoria del Pro 12 della scorsa stagione con Connacht ma che quasi sempre si è visto preferire altri giocatori, soprattutto Eoin Reddan. Adesso per lui finalmente una maglia da titolare e il ruolo di indiscussa riserva di Conor Murray.

Infine Garry Ringrose, dalle cui spalle tutto lo staff di Leinster e della nazionale stanno cercando di scrollare il pericoloso soprannome di “erede di Brian O’Driscoll”, centellinandone esposizione mediatica e ingresso in nazionale. Dopo le due ottime prestazioni in Champions Cup dello scorso anno è venuto il momento di indossare la maglia da titolare. Annunciando la formazione, Schmidt ha speso per lui parole importanti: “Sa leggere il gioco in anticipo e anche se è magro è molto veloce. Questo gli permette di evitare molti placcaggi e guadagnare terreno molto velocemente”. Holland, Marmion e Ringrose giocando danno un turno di riposo rispettivamente a Toner, Murray e Payne. Come Holland e Ringrose, anche il terza linea Jack O’Donoghue farà il proprio debutto da titolare questa sera al posto di Jamie Heaslip.
Dal punto di vista delle gerarchie sarà invece interessante vedere Paddy Jackson (titolare) e Joey Carbery (che entrerà). L’apertura di Ulster ha guidato l’Irlanda alla prima storica vittoria in Sud Africa lo scorso giugno ma ha saltato la ancor più storica trasferta americana per i guai giudiziari. Adesso torna titolare ma l’esplosione di Carbery (senza paura in campo negli ultimi 20 minuti contro gli All Blacks) sicuramente gli mette moltissima pressione addosso. Non dimentichiamo che nelle priorità di Schmidt, Jackson arrivava già dopo Madigan fino a quando questo non ha deciso di andare in Francia. Tornano infine in terza linea Peter O’Mahony, che sarà il capitano, e Sean O’Brien che in settimana ha detto chiaro e tondo: “Se fossi stato scelto per la partita di Chicago sarei stato al 100%”.

Irlanda: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Craig Gilroy, 13 Garry Ringrose, 12 Luke Marshall, 11 Keith Earls, 10 Paddy Jackson, 9 Kieran Marmion, 8 Jack O’Donoghue, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony (c), 5 Billy Holland, 4 Ultan Dillane, 3 Finlay Bealham, 2 Sean Cronin, 1 Cian Healy
A disposizione: 16 James Tracy, 17 Dave Kilcoyne, 18 John Ryan, 19 Donnacha Ryan, 20 Dan Leavy, 21 Luke McGrath, 22 Joey Carbery, 23 Niyi Adeolokun

Canada: 15 Matt Evans, 14 DTH van der Merwe, 13 Conor Trainor, 12 Ciaran Hearn, 11 Taylor Paris, 10 Connor Braid, 9 Gordon McRorie, 8 Aaron Carpenter, 7 Lucas Rumball, 6 Kyle Baillie, 5 Evan Olmstead, 4 Brett Beukeboom, 3 Jake Ilnicki, 2 Ray Barkwill, 1 Djustice Sears
A disposizione: 16 Eric Howard, 17 Rob Brouwer, 18 Matt Tierney, 19 Admir Cejvanovic, 20 Matt Heaton, 21 Phil Mack, 22 Patrick Parfrey, 23 Nick Blevins

di Damiano Vezzosi