Il tallonatore: ringrazio George Biagi, la squadra e lo staff tecnico per la vicinanza
ph. Sebastiano Pessina
Dopo che nei giorni scorsi avevamo raccontato il caso Manici, arriva ora un comunicato delle Zebre Rugby a gettare acqua sul fuoco e che riportiamo integralmente.
Parma, 26 Agosto 2016 – La società Zebre Rugby ed il proprio tesserato Andrea Manici sono a comunicare che mercoledì scorso 24 Agosto nella sede del club si è svolto un incontro tra le parti che ha permesso di superare alcune incomprensioni sorte negli ultimi tempi. Il presidente del XV del Nord-Ovest Stefano Pagliarini ha voluto sottolineare quanto il club non veda l’ora di riabbracciare il giocatore in campo: “Personalmente sono a ribadire che mi auguro che Andrea possa ritornare a giocare il prima possibile e vestire la maglia delle Zebre, club che ha sempre onorato con professionalità con le sue prestazioni”. Rinnovata fiducia testimoniata anche nelle parole di Andrea Manici, infortunatosi lo scorso 6 Dicembre al Lanfranchi nella gara di Guinness PRO12 tra le Zebre Rugby ed i gallesi Ospreys: “Sono contento della positiva soluzione di questo problema: ringrazio le Zebre Rugby per il sostegno ricevuto in questi lunghi mesi in cui ho dovuto subire diversi interventi chirurgici e cure mediche necessarie per risolvere le complicanze sorte. Ringrazio George Biagi, la squadra e lo staff tecnico per la vicinanza dimostratami in questi giorni. Mi sto impegnando ogni giorno per recuperare e tornare quanto prima a giocare: mi manca moltissimo il campo da gioco, il club per il quale sono tesserato, ed i miei compagni. Ho dedicato tanto tempo per raggiungere i risultati ottenuti ed è mia ferma intenzione continuare ad impegnarmi perché credo in quello che faccio, nel mio lavoro e nella mia passione: sono sicuro che riuscirò a risolvere ogni problema”. L’atleta, dopo la risoluzione delle complicanze infettive contratte in precedenza, è stato sottoposto con successo all’intervento definitivo di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio destro in data 21 Luglio 2016 dal prof. Marcacci e la sua equipe, presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
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