Il seconda linea dei Dragoni, fuori da marzo, ha parlato dei suoi infortuni. Per la stampa francese c’è un rischio ritiro
ph. Sebastiano Pessina
La sua ultima apparizione risale al 12 marzo, durante la sconfitta del suo Galles a Twickenham nel Sei Nazioni. Poi l’infortunio ed uno stop, a quanto pare, più lungo del previsto, come ammesso dallo stesso Alun Wyn Jones in un’intervista a Wales Online. “Non so quando sarò in grado di tornare a giocare. Bisognerebbe parlare con lo staff medico per conoscere le tempistiche – ha dichiarato il seconda linea dei Dragoni – Soffro di una una fascite plantare al piede sinistro e di una tendinite achillea al piede destro […] Sono molto frustrato, ma tant’è”.
Il seconda linea degli Ospreys e dei Dragoni ha poi ammesso di “aver gestito i problemi fisici per circa tre mesi ed ero consapevole di ciò. Probabilmente avrei dovuto fermarmi prima di quanto abbia fatto, perché così non ho fatto alcun favore né a me né alla squadra visto il modo in cui stavo giocando ultimamente. Il cuore ha preso il sopravvento sulla ragione e ora devo farne le spese”. Sulla possibilità di essere convocato per il tour del Galles in Nuova Zelanda, Jones esprime cautela: “Non mi spingerei così lontano. Il mio iniziale desiderio era quello di tornare in campo per le ultime partite con gli Ospreys […] Non sono dove vorrei essere da un punto di vista fisico”.
Più drastica la stampa francese, che parla addirittura di un possibile ritiro del giocatore.
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