Ma per Marusso il futuro è in buone mani grazie al lavoro di giovanili e minirugby
ph. Ottavia Da Re
“Inutile girarci attorno: se l’andamento delle nostre squadre è ampiamente positivo quest’anno, ad essere mancati all’appello sono proprio i seniores; protagonisti di un’Eccellenza al di sotto delle aspettative”. Senza giri di parole il presidente del San Donà Alberto Marusso fotografa la stagione sportiva dei veneti, attesi questa domenica in campionato dal derby contro Rovigo. “Dobbiamo essere positivi – prosegue – le prossime partite ci diranno molte cose su come impostare il progetto tecnico del futuro ed io sono ancora convinto che questo gruppo potrà regalare belle soddisfazioni”. Chiosa poi parlando della decisione dell’esonero di Wright e dell’intensificazione dell’attività giovanile: “Jason era ed è uno di famiglia, tanto che lavora ancora per noi nell’area tecnica la decisione del cambio non è stata facile. [Sui giovani] abbiamo superato la barriera psicologica dei 200 tesserati solo dalla Under 6 alla Under 16, con squadre doppie o triple in ogni categoria. Il futuro del San Donà è in buone mani”.
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