A Monigo i Leoni conquistano una vittoria che mancava da quasi un anno. Finale in trincea per i veneti
Ph_Alfio Guarise
La partenza della gara è di marca trevigiana: i Leoni si fanno sentire molto con la difesa avanzante e appena i rivali gallesi commettono qualche fallo, legato ad indisciplina, li colpiscono con il preciso piede di Hayward; che dopo venti minuti spedisce i veneti sul 6-0. La reazione della franchigia di Cardiff però, non si fa attendere. Poco dopo la mezz’ora di gara infatti, ecco la meta ospite con Scully. Il trequarti è bravo a farsi trovare pronto schiacciando l’ovale oltre la riga di meta, alla bandierina. Patchell converte da posizione defilata. E ‘6-7. Le squadre vanno al riposo, con Treviso che ha più possesso ma non riesce a capitalizzare la superiorità.
Il sorpasso nel finale della prima frazione di gioco non spaventa Treviso, che al restart si fa trovare subito pronta. Dopo un’ottima fase di gioco che porta la mischia degli uomini di Goosen in zona punti arriva infatti la meta tecnica a favore dei biancoverdi. Hayward, da sotto ai pali, non può sbagliare per il 13-7. I Blues si riversano in attacco ma, mentre sono vicini ad un’azione produttiva, si rendono protagonisti di una brutta azione di stamping ai danni di Tom Palmer. L’arbitro chiama il TMO. Il calcio viene concesso a Treviso che si salva e risale il campo. Poco prima dell’ora di gioco, le compagini ricorrono a qualche cambio per l’ultimo quarto di gara: nelle file della Benetton esce il rientrante Morisi, ma si rivede dopo un periodo di stop anche Angelo Esposito.
Le contendenti sembrano accusare la fatica, Cardiff però sembra averne di più. Al sessantaseiesimo l’ex Vosawai va vicino alla meta, ma la difesa dei padroni di casa salva tutto al momento giusto tenendo alto il numero 8 dei gallesi. Gli ospiti forzano le giocate alla caccia del nuovo vantaggio. Treviso soffre. All’improvviso però Barbini fiuta l’occasione di rubare il possesso di palla. L’avanti trevigiano è un gatto, si avventa sull’ovale e consente a Smylie di calciare allontanando temporaneamente la pressione.
Il tempo passa, si entra negli ultimi cinque minuti di gara. Filippetto non rotola via dal punto di incontro in una zona pericolosa di campo consentendo ai rivali dei veneti di riportarsi nei pressi della zona di meta, con una touche. Grande confusione, la posta in palio è alta. Dan Fish è il più attivo fra i suoi, ma sbaglia. C’è un in avanti dei Blues. Mischia per Treviso. Il pack di Goosen è in debito d’ossigeno. Cardiff aumenta ancora lo sforzo. L’ultima azione è infinita, ma Scully viene portato fuori. La Benetton torna finalmente a vincere.
Treviso: Jayden Hayward, Ludovico Nitoglia, Luca Morisi, Alberto Sgarbi (c), Tommaso Iannone, Sam Christie, Alberto Lucchese, Dean Budd, Marco Lazzaroni, Andrea De Marchi, Tom Palmer, Filo Paulo, Simone Ferrari, Luca Bigi, Alberto De Marchi
A disposizione: Federico Zani, Matteo Muccignat, Filippo Filippetto, Jeff Montauriol, Marco Barbini, Chris Smylie, Enrico Bacchin, Angelo Esposito
Marcatori Treviso
Mete: Meta tecnica (48)
Conversioni: Jayden Hayward
Punizioni: Jayden Hayward (7, 22)
Cardiff Blues: Rhys Patchell, Blaine Scully, Cory Allen, Rey Lee-Lo, Dan Fish, Jarrod Evans, Tavis Knoyle; Thomas Davies, Kristian Dacey, Salesi Ma’afu, Jarrad Hoeata, James Down, Josh Navidi , Ellis Jenkins(c), Manoa Vosawai
A disposizione: Ethan Lewis, Bradley Thyer, Taufa’ao Filise, Lou Reed, Macauley Cook, Tomos Williams, Garyn Smith,Aled Summerhil
Marcatori Cardiff
Mete: Blaine Scully (34)
Conversioni: Rhys Patchell (35)
Punizioni:
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