I Bersaglieri battono la compagine lusitana per 29-19 ottenendo il punto di bonus
ph. Ottavia Da Re
La prima frazione di gara si apre con i veneti a cercare di imporre da subito il proprio ritmo ai rivali: Chillon mette i primi tre punti di giornata, poi la mischia sale di livello ed al sedicesimo si prende la scena guadagnando una preziosa meta tecnica che spedisce Rovigo sul 10-0. Gli ospiti però, reagiscono. Ferrador scappa alla difesa dei vicecampioni d’italia e realizza, mentre Leal non trasforma. E’ 10-5.
Sembra ci possa essere partita, ma non è così. I padroni di casa tornano a macinare gioco e prima dell’intervallo vanno a segno pesantemente altre due volte. Boggiani e il capitano Ferro festeggiano per il 24-5 che interrompe le ostilità.
Nella ripresa Chillon e compagni provano ad essere ancora arrembanti, ma il punteggio non si muove sino a quando il GD Direito rimando in quattordici trova comunque le forze per andare in meta una seconda volta. E’ infatti Guedes a realizzare, con Leal che questa volta aggiunge i due punti supplementari dalla conversione. Quando mancano poco più di quindici minuti alla fine è 24-12 il punteggio. I vicecampioni d’Italia riprovano nuovamente, seppur con eccessiva frenesia, a trovare la meta che darebbe loro il bonus. E quando mancano sessanta secondi alla fine, ecco il premio ad uno sforzo prolungato. Riedo trova il varco vincente e schiaccia l’ovale oltre la linea. Sembra essere il 29-12 che sancisce il termine della contesa, considerando la mancata conversione di Mantelli, ma non è così. I portoghesi, coriacei, non si danno per vinti un’altra volta andando in meta con Travassos, e la trasformazione di Guedes, fissando il punteggio finale sul 29-19.
Rovigo: Rodriguez, Pavanello, McCann, Van Niekerk, Lubian L., Chillon, Bronzini, Ferro (cap), Lubian E., Bernini, Boggiani, Maran, Tenga, Silva, Balboni.
A disposizione: Silvestri, Quaglio, Atalifo, Riedo, Ruffolo, Mantelli, Agbasse, Lucchin.
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