Nazionale: Italia con poche idee, la Scozia si sveglia nel finale e vince 16-12

A Torino gli Azzurrini sprecano le poche occasioni create e pagano una meta di Pyrgos. Quattro minuti per Canna e Violi

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Nei primi tre minuti il tabellino si muove per fallo azzurro in mischia ordinata. L’Italia costruisce la prima manovra con Benvenuti e Sarto che ci mettono sul piede avanzante, ma in piena zona rossa la trasmissione è carente e perdiamo il possesso. Il nostro secondo multifase coinvolge gli avanti sia per linee dirette che come finti penetranti, ma la manovra è macchinosa e i cacciatori scozzesi provocano il tenuto. La Scozia risale al piede e attacca, la difesa azzurra non rotola e Weir ne aggiunge tre. Nei minuti successivi due volte Garcia va dai pali dalla lunga e distanza e la seconda li centra, muovendo il tabellino italiano, ma il gap torna subito a sei per evidente forzatura di Vunisa sul breakdown. Le cose non funzionano in touche ma il pack ara dal confronto ordinato: Allan mette i suoi primi punti e dopo ’23 il tabellino dice 9-6 Scozia. Al ’27 dopo errore di ricezione di Masi ed altra touche sbagliata in pieni 22, i sostegni scozzesi vanno a terra e respiriamo, mentre alla mezzora da buona giocata con finta mini-unit Venditti se ne va dopo tre contro due ma non azzarda l’offload ad una mano. Nell’azione successiva Vunisa e Palazzani corrono dopo ottima touche maul, ma sull’alzata di Bernabò Minto è troppo all’altezza per non commettere in avanti. Per la seconda volta apriamo lo spazio, lo attacchiamo ma non conserviamo. Nel finale siamo invece bravi a mantenere in pick and go, la Scozia sotto pressione sulla propria linea va in fuorigioco e giochiamo male il vantaggio in cross kick: Allan ne mette tre e i primi quaranta si chiudono sul 9-9.

 

In avvio di ripresa per poco Zanni non scappa dopo aver stoppato il calcio molle di Hidalgo-Clyne. Nei primi dieci minuti fatichiamo a dare continuità, arrivano un paio di errori nella trasmissione e uno di valutazione che per poco non manda in meta la neo entrata ala scozzese. Brunel avverte il momento di bassa intensità e manda in campo Castrogiovanni, Ghiraldini e Rizzo. I tre infiammano la partita a suon di pick and go, ma l’ex pilone di Tolone arriva corto. La fiammata dura però poco e si torna ai ritmi blandi. Fino all’ora di gioco non succede più nulla, a parte un errore dalla piazzola di Weir. Alla prima nostra bella azione Benvenuti va oltre, la difesa ospite è in fuorigioco e Allan ci porta in vantaggio. Al settantesimo il doppio placcaggio di Sarto e McLean salva la linea di meta azzurra su corsa di Prygos. L’Italia è sulle gambe e la Scozia tenta un nuovo affondo, e dopo confusa azione con gioco rotto dopo bel placcaggio alla palla di Bortolami, arriva il facile due contro uno che manda in meta Pyrgos per il nuovo vantaggio ospite. A quattro dal termine entrano Canna e Violi. Finisce 16-12 per la Scozia.

 

Italia: 15 Andrea Masi, 14 Leonardo Sarto, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Gonzalo Garcia, 11 Giovambattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Samuela Vunisa, 7 Alessandro Zanni, 6 Francesco Minto, 5 Valerio Bernabó, 4 Quintin Geldenhuys (c), 3 Lorenzo Cittadini, 2 Davide Giazzon, 1 Matias Aguero.
Riserve: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Michele Rizzo, 18 Martin Castrogiovanni, 19 Marco Bortolami, 20 Mauro Bergamasco, 21 Marcello Violi, 22 Carlo Canna, 23 Luke McLean.

Marcatori Italia
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Garcia (17), Allan (24, 40, 62)

 

Scozia: 15 Greig Tonks, 14 Sean Lamont, 13 Richie Vernon, 12 Matt Scott, 11 Rory Hughes, 10 Duncan Weir, 9 Sam Hidalgo-Clyne, 8 Adam Ashe, 7 John Hardie, 6 Alasdair Strokosch, 5 Grant Gilchrist (c), 4 Richie Gray, 3 Mike Cusack, 2 Stuart McInally, 1 Gordon Reid.
Riserve: 16 Ross Ford, 17 Alasdair Dickinson, 18 Willem Nel, 19 Jim Hamilton, 20 Hamish Watson, 21 Henry Prygos, 22 Peter Horne, 23 Damien Hoyland.

Marcatori Scozia
Mete: Pyrgos (74)
Conversioni: Weir (74)
Punizioni: Weir (3, 12, 20)

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