Delusione e rabbia, il gruppo azzurro si prepara per la sfida a Samoa

ph. Sebastiano Pessina

“La gara contro Fiji non ha fatto emergere particolari problematiche di natura fisica. Ghiraldini ha riportato un trauma contusivo al tendine d’Achille ed al peroneo mentre Palazzani una distorsione alla caviglia, ma tutti i trenta convocati dovrebbero essere disponibili per la partita di sabato contro Samoa incluso Chistolini che ha pienamente recuperato dal riacutizzarsi di un problema al polpaccio emerso nel corso della prima parte del raduno, in Australia”. Il team manager azzurro, Luigi Troiani, illustra così la situazione dell’infermeria della nazionale impegnata sabato ad Apia contro Samoa. Italia chiamata a riscattarsi dopo il brutto ko con le Fiji di Suva, settima sconfitta consecutiva e undicesimo stop nelle ultime 12 partite.
Partita che ha lasciato molta delusione nel gruppo: “Inutile nascondersi – ha detto Troiani – sia lo staff che gli atleti non possono essere soddisfatti del risultato e della performance. C’è da parte di tutti la voglia di riscattarsi, anche se l’avversario che ci aspetta è anche più forte di Fiji; ci vorrà un impegno ancora maggiore per portare a casa il risultato”.
Per il gruppo una giornata passata tra palestra, allenamento sul campo, recupero attivo in piscina, un’ulteriore seduta libera con i pesi dopo il viaggio dalle Fiji al più orientale degli arcipelaghi del Sud Pacifico di maggior tradizione rugbistica. A far visita agi azzurri l’ex assistente allenatore dell’Italia Matt Vaea – al fianco di Brad Johnstone – che ricopre attualmente il ruolo di responsabile del rugby di alto livello per la federazione samoana.

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