Eccellenza: con troppe soste difficile entrare a regime

ph. Ottavia Da Re

A pochi giorni di distanza dall’uscita del calendario della prossima stagione di Eccellenza, Filippo Frati, neo coach a Rovigo, ha così commentato in un’intervista rilasciata al Resto del Carlino: «Il lavoro che stiamo facendo oltre ad essere fatto per durare i dieci mesi della stagione agonistica è fatto anche in previsione dell’impegno continuo della squadra. Troppe soste potrebbero inficiare il lavoro fatto“. Il problema di tutti sono le soste, che costringono le squadre a rimanere ferme per troppo tempo e potrebbero influenzare in maniera negativa il cammino in campionato, soprattutto quando si affrontano squadre che hanno più minuti sulle gambe o che hanno avuto più giornate in campo senza dover stare ferme. Per quanto riguarda gli impegni, le squadre giocheranno molto poco nei primi mesi della stagione, per poi scendere in campo con molta più frequenza da Marzo in poi. Prendiamo per esempio Reggio, che tra soste previste e turno di riposo giocherà il 30 novembre e poi il 4 gennaio. O anche Petrarca, ferma dal 22 dicembre al 25 gennaio. Tutti gli allenatori, stanno ora aspettando l’uscita delle giornate del Trofeo Eccellenza, anche per programmare al meglio la preparazione sulla base della distribuzione dei match della stagione.

Filippo Frati ha fatto sapere di non aver mai rilasciato le dichiarazioni riportate nel pezzo di cui sopra e lo ha precisato nella seguente nota:

Ci tengo a precisare che le parole che il giornalista Osvaldo Prestia del Raesto del Carlino mi ha attribuito non corrispondono al vero, a cominciare dal titolo dell’articolo “Preoccupato per le soste” e alla dichiarazione riguardante un ipotetico vantaggio degli avversari con maggiore minutaggio.

Ho già avuto modo di chiarirmi personalmente con il giornalista al quale NON HO MAI rilasciato nessuna intervista al riguardo.

Grazie dell’attenzione,

Filippo Frati