Nelson Mandela: il grande Madiba, il thè con Pienaar e il drop di Stransky

Mentre il mondo trattiene il respiro per le condizioni di salute del grande statista riviviamo l’atmosfera del Mondiale di Rugby 1995. Quello vinto da Mandela

ph. Siphiwe Sibeko/Action Images

“One Team, One Country”. Il celebre slogan, coniato dall’allora presidente della South Africa Rugby Union Edward Griffiths, evoca perfettamente quello che fu lo spirito del Mondiale sudafricano di Rugby del 1995: non solo una competizione sportiva, ma uno straordinario e consapevole momento di vita civile che coinvolse un’intera nazione, un’intero popolo, un’intera fratellanza, quella di colore nero, che di rugby, sport bianco giocato dai bianchi, non si era mai interessata. Anzi, proprio lo odiava quale simbolo dell’apartheid.
Quel torneo, senza esagerare, fu una delle manifestazioni sportive che più uscì dagli stadi e dall’ambito puramente sportivo per colorarsi dei più profondi significati sociali e umani che, in quanto tali, coinvolgono tutti noi, rugbisti e non. Il merito fu di Nelson Mandela, uno di quei grandi uomini che il carcere non scalfisce, ma rinforza. Un po’ come Marthin Luther King, che dal carcere di Birmingham scrisse la lettera divenuta manifesto della sua battaglia civile.

 

L’idea era molto stuzzicante: fare del rugby lo sport che unisse la nazione. Proprio il rugby, giocato con quell’odiosa casacchina verde simbolo dell’Apartheid, e che i neri andavano a vedere solo per tifare le nazionali avversarie. Prima mossa: convincere Pienaar, capitano Springbok, a fare della nazionale, e dei mondiali, un motivo di incontro collettivo, condiviso da tutta la popolazione. Meglio se a casa, davanti ad una tazza di thè. Un po’ come alcuni anni prima, quando, da poco rilasciato, aveva invitato i leader della destra bianca e dei gruppi neri più radicali per convincerli a desistere dall’uso della forza per destabilizzare il paese. Il resto lo fecero il suo carisma, il suo ascendente sulla popolazione, e la disponibilità dei giocatori della nazionale (tutti bianchi tranne Chester Williams) ad imparare, e intonare, il nuovo inno nazionale, quel Nkosi Sikelele Afrika (God Bless Africa) vecchia canzone del repertorio culturale nero. Il copione era troppo bello per non essere rispettato: vittoria finale grazie al leggendario drop di Joel Stransky e Madiba acclamato da un intero stadio/continente. Il rugby, si sa, è uno sport che tende ad unire persone lontane e diverse: forse perché la palla ovale, quando rimbalza, non sai mai dove andrà a finire.

 

Di Roberto Avesani

 

http://www.youtube.com/watch?v=Ck8E2ALmMjQ

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Rugby World Cup 2027: gli Springboks vogliono il “Triplete”, ma hanno paura di una cosa

A meno di due anni dall'evento iridato inizia a salire la pressione sulle spalle dei favoritissimi

19 Dicembre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027
item-thumbnail

Australia: una stella della NRL eleggibile per Les Kiss?

Il prossimo allenatore dei Wallabies potrebbe avvalersi, in vista dei Mondiali del 2027, delle qualità di un giocatore di rugby a 13

18 Dicembre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027
item-thumbnail

Eddie Jones controcorrente: “Il sistema dei sorteggi per la Rugby World Cup va bene così”

Secondo il tecnico australiano altri sistemi non funzionerebbero per il rugby. E risponde alle critiche degli irlandesi

10 Dicembre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027
item-thumbnail

Argentina, Felipe Contepomi: “Pensare di vincere i Mondiali? Non si sa mai…”

Il tecnico dei Pumas lancia un messaggio al resto delle squadre pretendenti al titolo

10 Dicembre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027
item-thumbnail

“Il nuovo format della Rugby World Cup? Sarà una noia annunciata…”

Duro attacco dall'Irlanda verso il torneo iridato extra-large

8 Dicembre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027
item-thumbnail

Rugby World Cup 2027: Zimbabwe, un “Sudafrica 2” ai Mondiali?

Federazione e staff stanno sondando il terreno con diversi giocatori per un'eventuale avventura iridata

5 Dicembre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027