Cosa c’è dietro la “rivoluzione/involuzione” del Sei Nazioni femminile

Scozia e Galles: sono questi i due “nemici” del Sei Nazioni delle ragazze così come lo conosciamo. Altro che Seven…

ph. Sebastiano Pessina

Su OnRugby torna – o meglio, arriva – Il Grillotalpa. Firmerà alcuni corsivi su temi che fanno discutere il popolo di Ovalia. Nessuna scadenza precisa, quando vorrà scrivere lo farà. Voi rimanete da queste parti…

 

Della “rivoluzione” – ma sarebbe più corretto chiamarla involuzione – del Sei Nazioni femminile abbiamo detto alcune settimane fa. Il torneo così come lo conosciamo verrebbe sostituito da due Tier: nella prima Inghilterra, Francia e Irlanda, nella seconda Galles, Scozia e Italia. La prima giocherebbe gare di andata/ritorno, la seconda invece rimarrebbe con il sistema attuale e cioè con gara secca alternando un anno con l’altro la sede delle partita. Non si capisce se e con quali eventuali regole sarebbero previste promozioni/retrocessioni. Una vera schifezza, diciamolo chiaramente.
Il Board si riunirà il 10 di aprile per discutere la questione ma incontri informali già ci sono stati. Si è detto che le modifiche sarebbero state spinte per una questione di contenimento dei costi e della crescita esponenziale che il Seven sta registrando anche tra le ragazze. Sembrano alibi. No, sono alibi, poche balle.

 

La verità è un’altra: Scozia e Galles vogliono affossare il Sei Nazioni così com’è. I motivi? Andrebbero in realtà cercati negli anni addietro, nei soldi male investiti o non spesi dalle rispettive federazioni nel settore femminile. Nella loro difficoltà di gestire il movimento, di farlo crescere nei numeri. Anche a dispetto dei risultati del campo che nel caso del Galles sono più che dignitosi. Oggi però si decide diversamente, qualcosa continua a sfuggire alla nostra comprensione. Si dice che i conti sono quelli che sono e si taglia, tanto – appunto – c’è il Seven, che costa meno e ha prospettive di crescita maggiori.
Si dirà che Inghilterra, Irlanda, Francia e Italia sono invece favorevoli a mantenere lo status quo, anzi, a rinvigorirlo.  Si dirà che sono la maggioranza numerica. Si dirà che Inghilterra e Francia sono anche le federazioni più politicamente “pesanti”. Tutto vero, ma se uno decide che no, che così non va bene c’è poco da fare. Un po’ come quando tra i bambini c’è quello che non vuole più giocare a calcio in cortile e costringe tutti a fermarsi perché si porta la via la palla. Si può probabilmente “lavorare” sul Galles, più difficile sulla Scozia. Ma anche a Cardiff il panorama economico/politico non è dei migliori. E se da qualche parte bisogna usare l’accetta, duole dirlo, lo si fa con il settore femminile. Quello maschile non si tocca.
Il 10 aprile l’involuzione è probabile, molto probabile. A meno che i fautori del Sei Nazioni così com’è non decidano di allargare i cordoni della borsa e metterci magari dentro anche dei “benefit”. E potrebbe non bastare.

 

Il Grillotalpa

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia fuori dal Mondiale dopo due partite: anatomia di un’eliminazione inaspettata

Le Azzurre non sono riuscite a capitalizzare un potenziale tecnico enorme, e a York rimane solo la delusione. Le Springbok Women hanno giocato la part...

1 Settembre 2025 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

RWC 2025, Roselli dopo Italia-Sudafrica: “Squadra disconnessa ed emotivamente tesa. C’è grande tristezza”

Il tecnico in zona mista dopo la cocente delusione di York: "Se l'emozione diventa nervosismo questo nervosismo ti blocca e non riesci a fare quello c...

31 Agosto 2025 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Incredibile a York: l’Italia è fuori dai Mondiali, il Sudafrica supera le Azzurre

Le Springbok Women si impongono 24-29 facendo gara di testa dall'inizio alla fine

31 Agosto 2025 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

RWC 2025: Italia, non puoi più sbagliare. Col Sudafrica è già un ottavo di finale: la preview del match

Per le Springbok Women è la partita della vita, per le Azzurre un match che non può essere perso: a York sarà una sfida ad alta tensione

31 Agosto 2025 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Italia Femminile, Vittoria Ostuni Minuzzi: “Tensione positiva, siamo pronte a sfidare il Sudafrica”

La giocatrice azzurra presenta la sfida decisiva della fase a gironi

30 Agosto 2025 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Italia, Fabio Roselli: “Con il Sudafrica sarà una partita interessante, in campo due modelli di gioco completamente diversi”

Il CT azzurro ha presentato la sfida di domenica a York: confermata l’ossatura della squadra, con alcuni cambi mirati per dare equilibrio ed energia n...

29 Agosto 2025 Rugby Azzurro / Nazionale femminile