Benetton Rugby, Michele Lamaro dopo il derby: “Il collettivo, alla lunga, ha fatto la differenza”

Benetton Rugby, Michele Lamaro dopo il derby: “Il collettivo, alla lunga, ha fatto la differenza”

Il Benetton Rugby completa il doppio confronto stagionale con le Zebre Parma facendo bottino pieno. Dopo il successo dell’andata a Monigo, i biancoverdi si impongono anche al Lanfranchi con il punteggio di 37-23, portando a casa il secondo derby italiano del 2025 in United Rugby Championship.

Una vittoria costruita sulla maggiore continuità di gioco e sulla capacità di gestire i momenti chiave del match, come sottolineato nel post-partita dal capitano Michele Lamaro, che sulle colonne del Gazzettino di Treviso ha analizzato la prestazione della squadra, dall’arbitraggio agli aspetti tecnici della gara.

Come primo spunto, Lamaro ha voluto rendere merito alla direzione di gara di Clara Munarini: «Mi permetto di fare i complimenti all’arbitro. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Le voglio fare le congratulazioni per questo traguardo raggiunto».

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Michele Lamaro: “L’atteggiamento che abbiamo è sempre lo stesso”

Entrando nel merito della partita, il capitano dei biancoverdi ha evidenziato i progressi delle Zebre e il momento positivo del Benetton: «Penso che le Zebre stiano mettendo mattone dopo mattone per migliorarsi sempre di più. Dal nostro punto di vista, anche noi stiamo progredendo. Non abbiamo ancora raggiunto il livello che vorremmo, però allo stesso tempo le quattro vittorie di fila ci permettono di guardare in positivo il futuro di questa stagione».

Lamaro ha poi sottolineato l’importanza del lavoro degli avanti, bravi a imporsi in mischia, in touch e in molti aspetti del gioco:«In questa gara siamo contenti del lavoro che abbiamo svolto davanti, per quanto abbiamo messo sotto pressione i nostri avversari durante tutto l’arco della partita».

Rispetto al primo derby disputato a Monigo, si è visto un Benetton più orientato al controllo del gioco:«Posso dire che l’atteggiamento che abbiamo è sempre lo stesso, giocare due incontri come questi di fila, con lo stesso avversario, ti permette di rivedere, dopo i primi 80′, come si è giocato e su cosa si può migliorare».

Michele Lamaro: “Non mi sognerei mai di fare male ad un giocatore come Giacomo Da Re”

La svolta della partita è arrivata proprio quando le Zebre avevano marcato la meta con Simone Gesi a inizio secondo tempo. Da quel momento la squadra di Callum MacRae ha sbagliato pochissimo, raggiungendo un livello di coralità che ha fatto la differenza: «Probabilmente, rispetto a quanto si era visto a Treviso, ovvero tante situazioni di uno contro uno, questa volta si è lavorato maggiormente su quello che è il collettivo, sul controllare la partita, nell’essere precisi nelle nostre cose. E questo, alla lunga, ha effettivamente pagato».

Infine, Lamaro ha commentato l’episodio che lo ha visto ammonito con revisione tramite bunker: «Sinceramente è qualcosa che mi frustra parecchio, non perché non sia una decisione giusta, non mi permetto di giudicare. Stiamo parlando di situazioni molto al limite. Sicuramente io posso essere più accorto; dovevo stare più basso. Naturalmente non mi sognerei mai di fare male ad un giocatore come Giacomo Da Re che è una persona che stimo moltissimo e a cui voglio bene. Purtroppo sono situazioni che possono capitare».