Benetton, Calum MacRae: “I derby con le Zebre sono duri, non ci dimentichiamo le difficoltà avute l’anno scorso”

Benetton, Calum MacRae: “I derby con le Zebre sono duri, non ci dimentichiamo delle difficoltà avute l’anno scorso” – ph. Benetton Rugby

Dopo la bella parentesi in Challenge Cup, con due vittorie su due contro Lions e Perpignan, il Benetton del tecnico Calum MacRae si può rituffare con fiducia in United Rugby Championship per un doppio impegno molto sentito: la sfida di andata e ritorno contro le Zebre Parma.

In vista del primo derby, in programma allo Stadio Monigo questo sabato 20 dicembre alle ore 15:00, coach MacRae e il seconda/terza linea Riccardo Favretto hanno presentato la sfida in un incontro stampa: ecco le loro risposte.

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Benetton, le dichiarazioni di Calum MacRae e Riccardo Favretto in vista dei derby con le Zebre

“Dalle due partite di Challenge Cup torniamo con una buona dose di fiducia e confidenza – ha esordito Calum MacRae – Abbiamo vinto la prima partita nonostante la difficile trasferta contro i Lions sudafricani e poi con Perpignan, con un po’ più di precisione, avremmo anche potuto chiudere prima il match”.

“Ora ci aspettiamo una serie di derby duri contro le Zebre Parma perché, arrivando in questo momento della stagione, sia noi sia loro ci presentiamo pronti allo scontro. Sono contento che il match di andata sia in casa (allo Stadio Monigo) così da cercare di dare quel qualcosa in più per approcciare bene ai derby”.

“Ci ricordiamo bene come l’anno scorso, nel corso del primo derby, abbiamo commesso tanti errori e sciupato diverse opportunità, riuscendo a vincerlo solo all’ultimo – ha ricordato coach MacRae – Quest’anno dovremo innanzitutto portare tanta pressione sugli avversari e poi sprecare meno, convertendo in punti i nostri ingressi nei loro 22. Le Zebre con l’anno scorso hanno dimostrato di essere molto competitive anche per la lotta playoff, per questo non possiamo permetterci di abbassare la guardia e restare concentrati sul fare il meglio possibile”.

Calum MacRae ha anche aggiunto qualche indicazione per quanto riguarda Louis Werchon e gli altri numeri 9 a disposizione: “Quando selezioniamo cerchiamo di scegliere sempre il meglio per la squadra. Abbiamo tre mediani di mischia di alta qualità tra lui, Andy Uren e Alessandro Garbisi ma anche con caratteristiche diverse e io cerco di selezionare quello che ha le caratteristiche più adatte in base al gioco che vogliamo impostare contro l’avversario”.

Notizie importanti degli ultimi giorni sono l’imminente saluto di Tomas Albornoz, che si trasferirà a Tolone (“ha fatto tantissime grandi prestazioni per questa maglia, e sicuramente vuole chiudere alla grande questa sua importante esperienza col Benetton”, ha detto coach MacRae), e la nomina a presidente del Benetton Rugby di Antonio Pavanello, che succede ad Amerino Zatta.

Di questo ha parlato il seconda/terza linea Riccardo Favretto “Amerino è stato un grande punto di riferimento per la società e anche per me, e dopo tanti anni direi che il passaggio di consegne ad Antonio sia nei fatti fisiologico. Antonio ha sempre dato tantissimo per la società e, dopo tanti anni che ha seguito le orme di Amerino e prendendo pian piano il suo posto direi che sia giusto e continuare nella direzione già presa”.

“Alla fine tra URC e Coppe europee non cambia molto – ha proseguito Favretto – incontriamo squadre simili e sempre di alto livello. Sicuramente, almeno per quanto riguarda quest’anno, il passaggio ad un’altra competizione, quasi fosse un nuovo inizio, ci ha dato lo spunto per partire con il piede giusto. Ma, per quanto da fuori possa sembrare che magari la mentalità sia diversa, alla fine noi approcciamo a tutte le partite, di campionato o coppa, con l’idea di dare sempre il meglio”.

Infine una domanda su come un giocatore Azzurro come lui affronta una sfida contro tanti compagni, come succede spesso nei derby tra Benetton e Zebre: “Nostro compito è mettere in campo la migliore prestazione per tutto l’anno e qualunque sia l’avversario. Quindi il mio modo per affrontare i derby è che, per quanto dall’altra parte ci siano grandi amici fuori dal campo e in Nazionale, affrontare le Zebre è come affrontare qualunque altro avversario”, ha concluso Riccardo Favretto.

Matteo Salmoiraghi