Il prossimo allenatore dei Wallabies potrebbe avvalersi, in vista dei Mondiali del 2027, delle qualità di un giocatore di rugby a 13
Australia: una stella della NRL eleggibile per Les Kiss?
Il futuro allenatore dell’Australia, Les Kiss, potrebbe avere a disposizione in vista del Mondiale del 2027 una stella della NRL.
A riportarlo è un rapporto di Code Sports il quale afferma che Zac Lomax, giocatore di rugby a 13, se decidesse di passare al rugby union si renderebbe disponibile per un posto nei Wallabies.
Giocatore classe 1999, ruolo centro/ala, Lomax ha rescisso il suo contratto con la franchigia NRL dei Parramatta Eels e ha ricevuto un’offerta di due anni dai Western Force, squadra del Super Rugby Pacific, con uno stipendio di circa 450.000 dollari australiani (circa 250.000 Euro).
Il giocatore, ex St George Illawarra, pare stia valutando l’offerta anche se questo gli comporterebbe una riduzione d’ingaggio ma la possibilità di giocarsi una maglia con l’Australia in vista della Coppa del Mondo casalinga è piuttosto allettante.
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Les Kiss, futuro allenatore dell’Australia, ha detto la sua su Zac Lomax, stella dell’NRL
“Ho avuto delle piccole discussioni a riguardo: se un giocatore è interessato e ha avuto un passato giovanile in cui ha giocato a 15, questo aiuta”, ha detto l’attuale allenatore dei Reds a News Corp.
“Credo che le conversazioni siano sempre aperte. Penso che le decisioni buone e intelligenti dovrebbero sempre essere prese e dovremmo essere aperti a esse. Non spetta a me decidere dove andrà a finire Lomax, e una decisione definitiva in questa fase dipenderà anche da altre mani, perché ci sono molti fattori in gioco affinché ciò accada, ma perché non parlarne se sono interessati?” ha chiuso Les Kiss.
Qualora Zac Lomax decidesse di passare dal Rugby League al Rugby Union, e quindi accettasse l’offerta della franchigia di Perth, si ritroverebbe in una squadra con una concorrenza importante nel ruolo di trequarti/ala.
I concorrenti ai Western Force sono nomi importanti: Dylan Pietsch, ala già nel giro della nazionale australiana, e George Bridge, neozelandese rientrato a “casa” dopo l’esperienza europea nel Top14 con il Montpellier.
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