Il neo eletto alla carica di vertice della società trevigiana: “Onorato, e grazie a Zatta dal quale ho imparato molto per 11 anni”

Benetton, il neo-presidente Pavanello: “Ampliamento di Monigo tra i punti nevralgici. Non sarò un uomo solo al comando” ph. Sebastiano Pessina
Antonio Pavanello è il nuovo Presidente del Benetton Rugby. La nomina, sancita dall’Assemblea Ordinaria, segna l’avvio di un nuovo ciclo per la società trevigiana, con Pavanello che nell’immediato manterrà anche le funzioni direttive, garantendo continuità nella routine operativa del club.
“Manterrò la carica nel senso che già fino ad ora avevo in mano la gestione generale del club e questo continuerò a farlo – ha spiegato Pavanello – ma verranno aggiunte altre responsabilità attraverso la figura del Presidente esecutivo. In futuro ho intenzione di inserire una figura che mi dia supporto soprattutto sulla parte sportiva”.
Sul tema della governance, Pavanello ha voluto rassicurare: “Non c’è rischio dell’uomo solo al comando. Ho intenzione di circondarmi di persone competenti: ho sempre delegato molto e continuerò a farlo. Forse non è sempre visibile dall’esterno, ma abbiamo un responsabile per ogni settore e la qualità del nostro team è molto alta. C’è un responsabile per ogni area che magari nessuno conosce, perché ovviamente nello sport si conoscono i giocatori e lo staff tecnico, ma qui ci sono delle persone estremamente competenti. Lo dico chiaramente, se io e Amerino siamo riusciti a lavorare in tutti questi anni in questa direzione, è perché c’è un gruppo di lavoro incredibile. Per cui noi non ci siamo e io non mi sono mai sentito un uomo da solo al comando e mai lo sarò assolutamente”.
Il nuovo Presidente ha raccontato le fasi che hanno portato alla nomina: “Nell’ultimo periodo le discussioni hanno sempre più preso piede e si sono concretizzate oggi, con l’assemblea che ha formalizzato il passaggio di consegne. Sono contento che la notizia sia rimasta riservata fino alla fine. A nome mio e di tutta la società siamo molto orgogliosi”.
Pavanello ha poi ricordato il grande contributo del predecessore Amerino Zatta: “Mi lascia una bella eredità. Ho avuto la fortuna di crescere qui, prima come giocatore e capitano, poi come dirigente. Amerino è stato in carica ben 28 anni, mi ha dato tantissimo, insegnandomi molto sulla gestione di un club, e per 11 anni ho avuto la possibilità di imparare al suo fianco”.
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Antonio Pavanello: “Le partite vanno vinte, ma di questo si occupano giocatori e staff”
Il neo-Presidente ha descritto il suo legame con il club che lo ha visto affermarsi come giocatore e dirigente: “Il Benetton Rugby è nel mio cuore. Sono cresciuto rugbisticamente a Rovigo, ma il cuore da uomo ce l’ho qui. È un onore e un orgoglio ricevere questa carica. Mi rimbocco le maniche e guardo avanti con lo spirito che ho sempre avuto”.
Tra le prime situazioni che affronterà da Presidente, Pavanello ha citato la gestione operativa e il proseguimento dei progetti a medio-lungo termine, come l’ampliamento di Monigo: “Se ne è parlato tanto, è ovvio che sarà uno dei punti nevralgici del futuro. Il lavoro della dirigenza deve guardare al futuro. Le partite vanno vinte, ma di questo si occupano giocatori e staff”.
Il debutto ufficiale di Pavanello nella nuova veste coinciderà con il derby italiano contro le Zebre Parma, in programma sabato 20 dicembre a Treviso: “Confido nella squadra, i derby li ho affrontati anche da giocatore, sono sempre partite molto tirate, e il risultato non è mai scontato. La priorità è lavorare con continuità e avere chiari gli obiettivi a medio e lungo termine”.
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