Le dichiarazioni del tecnico a fine partita, che pur soddisfatto pone l’accento sugli errori commessi
MacRae: “A volte poco precisi, ma la cosa importante era vincere. Albornoz? Merita i top club”
Serviva una vittoria e una vittoria è arrivata: è questo ciò che sottolinea coach Calum MacRae al termine di Benetton-Perpignan, terminata 44-31 per i biancoverdi pur con una prestazione non brillantissima, soprattutto in difesa.
“La cosa più importante era vincere e lo abbiamo fatto. Quando siamo stati precisi nel nostro gioco mettendoli sotto pressione abbiamo costruito azioni da meta davvero interessanti. Purtroppo non siamo riusciti a chiudere definitivamente la partita concedendo davvero troppi punti alla ripresa del gioco e questo ci poteva costare caro. Detto questo, dobbiamo imparare la lezione e cercare di migliorare già dalla gara di settimana prossima contro le Zebre dove ci aspetterà davvero una battaglia” ha detto MacRae in conferenza stampa.
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L’obiettivo, spiega MacRae, è arrivare il più avanti possibile nel girone, per avere una fase a eliminazione diretta più agevole: “Anche per questo è una vittoria fondamentale. Abbiamo iniziato il percorso in Coppa pensando a giocare una partita alla volta senza concentrarci troppo sulla classifica o sul calendario, ma sono certo che con questo approccio riusciremo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Tanti errori, soprattutto in difesa, hanno rischiato di compromettere una partita in cui il Benetton è parso fin da subito nettamente superiore: “In tante occasioni siamo stati troppo leziosi e poco precisi, permettendo loro di creare occasioni con le nostre palle perse. Nella mia visione il rugby è molto semplice: dobbiamo mantenere il possesso applicando pressione alla linea di difesa con la nostra fisicità per poi riuscire a creare degli spazi in modo da dare la possibilità di far male con il gioco al largo, ma per farlo la caposaldo deve sempre essere la conservazione del possesso”.
Riferendosi ai 31 punti subiti, MacRae ha detto: “È stata una partita strana. Vero che abbiamo concesso 31 punti, però la maggior parte di questi sono arrivati da errori nostri. Abbiamo giocato una gara di altissima qualità a livello fisico e difensivo, riuscendo a raddoppiare sempre i placcaggi e tornando in velocità in posizione sempre mantenendo grande disciplina. Se non fossimo stati così consistenti in difesa probabilmente l’esito finale della gara sarebbe stato un altro per cui sono davvero molto orgoglioso della squadra”.
Inevitabile un riferimento all’addio di Albornoz: “Tommy è un giocatore di grande talento che merita di andare a giocare nei top club europei per cui gli auguro il meglio. Detto questo non guardo a ciò che perderemo ma sono solamente focalizzato sul fare bene con i giocatori che ho a disposizione ogni giorno in Ghirada”.
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