Il giocatore classe 2006 esordisce segnando in coppa e ottenendo il premio di migliore in campo. Alla fine della scorsa stagione aveva dovuto saltare il mondiale giovanile

Zebre, Malik Faissal: dagli infortuni all’esordio con meta – ph. Zebre Parma
L’esordio di Malik Faissal non è passato inosservato: il trequarti ala classe 2006 in forza all’Accademia FIR è stato reclutato dalle Zebre per fare il proprio esordio tra i grandi in Challenge Cup, contro Montauban sabato scorso.
Il 19enne ha ripagato la fiducia con 80 minuti di ottimo livello, impreziositi anche da una meta ben confezionata dai compagni ma finalizzata con brillantezza all’angolino grazie al suo spunto veloce.
Faissal, già passato per la trafila delle nazionali giovanili ma ancora in età per partecipare all’attività dell’Italia U20, è uno dei profili più promettenti del rugby italiano proprio grazie alle sue doti atletiche di alto livello, per cui si è già fatto notare nelle ultime stagioni.
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Il debutto con le Zebre è arrivato però come una tappa in un percorso che ha visto il giovane talento attraversare un periodo complesso: “Purtroppo avevo avuto un infortunio alla caviglia e ho dovuto saltarla [la semifinale del campionato nazionale Under 18] – ha spiegato a Paolo Mulazzi della Gazzetta di Parma – Dovevo andare al raduno mondiale con l’Under 20, ma ho avuto una gastroenterite per alcuni giorni e sono dovuto arrivare là con due giorni di ritardo, poi mi sono fatto male alla spalla e mi son dovuto operare. Non è stato un bel periodo. Ora sono contento.”
Nell’intervista al quotidiano ducale, Faissal ha raccontato anche del suo avvicinamento alla partita, che risuonerà nelle orecchie di tanti ragazzi e ragazze a tutti i livelli: “Ho passato due giorni in ansia; sabato mattina ho chiesto a tutti, nutrizionista compreso, consigli su cosa fare durante il giorno, cosa mangiare e a che ora. Quando sono arrivato allo stadio l’ansia ha lasciato spazio alla contentezza per l’esordio e per il fatto di giocare: io quando gioco mi diverto.”
Ora le Zebre affronteranno una trasferta complessa a Montpellier, contro una squadra di Top 14 che ha un’altra cilindrata rispetto alla neopromossa Montauban, giunta a Parma con una rotazione della squadra funzionale a conservare le energie in vista del campionato, dove si sta giocando la salvezza. Per Massimo Brunello c’è la consapevolezza di avere a disposizione un’arma in più nella propria faretra, per il presente e per il prossimo futuro.
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