Federazione e staff stanno sondando il terreno con diversi giocatori per un’eventuale avventura iridata

Rugby World Cup 2027: Zimbabwe, un “Sudafrica 2” ai Mondiali? (Photo by Florian Frison / DPPI via AFP)
Tornare ai Mondiali per la terza volta nella propria storia e trovarsi una rosa rinforzata da giocatori di una nazione vicina molto forte. Potrebbe essere il caso delle Zimbabwe che, in vista della Rugby World Cup 2027, potrebbe giocare un ruolo da “mina vagante” sfruttando alcune aggiunte al proprio roster.
Rugby World Cup 2027: Zimbabwe, un “Sudafrica 2” ai Mondiali?
I “Sables” – questo il soprannome della squadra – hanno ottenuto la qualificazione al termine della Rugby Africa Cup superando la Namibia. Qualche giorno fa, nel sorteggio iridato, hanno scoperto che alla Rugby World Cup 2027 faranno parte della Pool F con Inghilterra, Galles e Tonga.
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Nel pensare alla formazione che volerà in Australia, la federazione dello Zimbabwe di concerto con lo staff tecnico ha iniziato a sondare anche i possibili eleggibili per origine familiare diretta, compresi quelli che hanno vestito le maglie di altre nazionali e, che secondo regole, sono adesso convocabili visto che da 3 anni non fanno più parte della scena internazionale.
Il primo nome ad essere venuto fuori è quello del seconda linea sudafricano Gary Porter: sua mamma è nata in Zimbabwe, lui in passato è stato aggregato agli Springboks, e ora ha dichiarato di essere pronto a intraprendere una nuova avventura internazionale.
Oltre a lui, potrebbero essere tanti i giocatori sudafricani “da interrogare” nei prossimi mesi: elementi con 1-2 caps negli Springboks e poi senza ulteriore crescita e sviluppo nella nazionale 4 volte campione del mondo.
Nei prossimi mesi seguiranno sviluppi, lo staff tecnico dello Zimbabwe ha tenuto sin da subito a specificare però che un’integrazione di giocatori di scuola sudafricana non andrà comunque a intaccare il nucleo storico dei giocatori che hanno portato la squadra ai Mondiali.
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