Dal tabellone al sistema delle migliori terze: il rischio è che venga fuori una Coppa del Mondo sbilanciatissima. E Sudafrica-All Blacks è già un quarto di finale scritto

Rugby World Cup 2027: chi sorride e chi piange in una formula che lascia più di qualche perplessità (ph. Sebastiano Pessina)
Sarà un Mondiale particolare e difficile da decifrare, questo è già chiaro dai sorteggi. Sfide da finale potrebbero arrivare già ai quarti (formula nuova, problemi vecchi) mentre squadre non particolarmente quotate potrebbero andare avanti. Per com’è strutturata la formula e visti i risultati dei sorteggi, Sudafrica-All Blacks sarà un quarto di finale. Inoltre, ci sono squadre che hanno praticamente la strada spianata verso i quarti, mentre altre dovranno faticare tantissimo per arrivare anche solo all’obiettivo minimo.
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Mondiale 2027: chi sorride?
C’è chi è stato più o meno fortunato: l’Australia ha preso la Nuova Zelanda, vero, ma anche Cile e Hong Kong per un girone ampiamente alla portata che la vedrà sfidare, peraltro, la seconda del girone E (verosimilmente una tra Giappone, USA e Samoa). Insomma, per i padroni di casa nonostante il momento poco felice c’è da sorridere, perché la strada verso i quarti appare già spianata. Al Sudafrica è andata bene ma non benissimo: il girone con Georgia, Italia e Romania è alla portata, così come l’accoppiamento con una migliore terza agli ottavi, poi ai quarti come per magia spunteranno gli All Blacks. È andata invece malissimo a Irlanda e Scozia, che si sfideranno tra di loro ai gironi, e chi perderà beccherà direttamente la Francia agli ottavi, mentre Argentina e Fiji possono essere molto soddisfatte: tra le due, la vincitrice del girone prenderà una migliore terza, mentre l’altra sfiderà probabilmente il Galles in un ottavo di finale tutto sommato fattibile.
Rugby World Cup 2027: una formula che lascia qualche perplessità
Chiaro che dirlo adesso – dopo un sorteggio tutt’altro che fortunato per l’Italia – può sembrare pretestuoso, ma ci sono anche tante altre cose che rendono la formula di questo Mondiale non del tutto meritocratica, cosa già evidenziata più volte nel recente passato e che si è già vista già nei vari Europei di calcio disputati a 24 squadre. Un esempio su tutte, l’Inghilterra arrivò alla finale di Euro 2020 di calcio (disputato nel 2021, poi vinto dall’Italia) superando l’Ucraina ai quarti e la Danimarca in semifinale, mentre agli Azzurri toccarono Belgio e Spagna.
Prima ancora di arrivare all’annosa questione del tabellone partiamo dal fondo, dal sistema delle migliori terze: considerando che la classifica sarà fatta in base ai punti ottenuti e – in caso di parità – dalla differenza punti, è chiaro che per le squadre di terza fascia battere la peggiore del proprio girone con o senza bonus e con più o meno distacco farà la differenza, e anche in questo caso la fortuna ha giocato un ruolo fondamentale.
Prendiamo ad esempio il girone D con Scozia, Irlanda, Uruguay e Portogallo. Le prime due passeranno, questo è chiaro, ma la sfida (bellissima) tra Uruguay e Portogallo sarà dannosa per entrambe, perché potrebbe essere una partita punto a punto e magari senza bonus offensivi, mentre negli altri gironi il Cile potrebbe seppellire di punti Hong Kong e Tonga potrebbe fare lo stesso con lo Zimbabwe: delle squadre quindi sulla carta meno quotate potrebbero sbattere fuori altre sulla carta più forti semplicemente perché hanno trovato una squadra materasso. E lo stesso discorso vale anche per il girone E, dove dietro la Francia si preannuncia una battaglia tra Giappone, USA e Samoa che porterà via punti a tutte e 3 e rischia di togliere loro il posto tra le migliori terze.
Arrivando finalmente al tabellone, la fortuna ha praticamente deciso chi può arrivare ai quarti agevolmente e chi no. Delle prime classificate, 4 prendono le migliori terze, le altre 2 le seconde classificate di un altro girone. Già questo sbilancia il tutto. Ci sono squadre che vincendo il girone potrebbero trovare l’Uruguay, le Samoa, la Spagna, Tonga, e altre che invece vincendo il girone troveranno un ottavo complicato: l’Inghilterra come detto prenderà probabilmente l’Italia, e soprattutto la Francia vincendo il suo girone prenderebbe la seconda del gruppo D, quindi Irlanda o Scozia. Una differenza abissale tra un ottavo e l’altro, quindi: tutto questo semplicemente per una questione di fortuna. Chiaro, in un torneo a eliminazione il caso fa sempre la sua parte, ma forse si poteva utilizzare il ranking anche per dare un pochino più di merito a una formula che di fatto ha lasciato tutto in mano alla dea bendata.
Il paradosso è che all’Italia converrebbe di più arrivare terza, accoppiandosi al girone D con un’Irlanda che al momento non appare in formissima o alla Scozia, con un possibile accoppiamento ai quarti con l’Argentina, rispetto al secondo posto che prevederebbe prima l’Inghilterra e poi eventualmente gli All Blacks. E questo discorso vale per tante formazioni: è probabile che ai quarti ci sia già il revival dell’ultima finale Mondiale, Sudafrica-All Blacks, la prima contro la seconda del ranking attuale. Sì, perché il tabellone mette di fronte la vincitrice della sfida tra la prima girone A con una migliore terza e la vincitrice del girone B con un’altra migliore terza.
Anche l’Inghilterra potrebbe avere un percorso particolarmente agevole: l’Italia è in crescita, ma non ha mai battuto gli inglesi, e ai quarti ci sarebbe l’Australia, padrona di casa ma al momento di certo non tra le più quotate al mondo. La squadra di Borthwick potrebbe davvero arrivare in semifinale senza particolari patemi, cosa peraltro già accaduta nel 2023. Chiaramente da qui al settembre del 2027 possono cambiare tante cose. Sulla carta, però, sarà un Mondiale caotico, anche più di quanto si poteva immaginare alla vigilia.
Francesco Palma
Il tabellone della Rugby World Cup 2027
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