Gonzalo Quesada e Michele Lamaro commentano il girone dell’Italia alla Rugby World Cup 2027

“Quando prendi il migliore della fascia 1 e il migliore della fascia 3 diciamo che non poteva esserci nulla di più difficile”, hanno sdrammatizzato entrambi

Michele Lamaro e Gonzalo Quesada

Gonzalo Quesada e Michele Lamaro commentano il girone dell’Italia alla Rugby World Cup 2027 – ph. OnRugby

“Quando prendi il migliore della fascia 1 e il migliore della fascia 3 diciamo che in termini di fortuna non poteva esserci nulla di più difficile”, ha scherzato in conferenza stampa il tecnico dell’Italia Gonzalo Quesada commentando il sorteggio del girone degli Azzurri per la Rugby World Cup 2027.

“Eravamo a Genova quando il Giappone aveva vinto sulla Georgia e, scherzando con alcuni giocatori, ci siamo detti: bene, i Lelos dopo un sacco di tempo escono dai primi 12 del ranking, sicuramente finiranno nella pool mondiale con noi… e puntualmente è successo”.

Per il prossimo Mondiale ovale, la Rugby World Cup 2027 in Australia, l’Italia di Gonzalo Quesada è stata inserita nel girone B, con Sudafrica, Georgia e Romania; un sorteggio non dei più fortunati, come hanno commentato l’head coach e il capitano Michele Lamaro, presente anche lui alla conferenza.

Gonzalo Quesada e Michele Lamaro commentano il girone dell’Italia alla Rugby World Cup 2027

“Sarà sicuramente un girone sfidante per noi e contro tre avversarie simili c’è poco da fare i conti – ha proseguito nel commento Gonzalo Quesada – Saranno tre battaglie per noi, con la Georgia come sappiamo ma anche con la Romania, una nazionale con una lunga storia di incontri con l’Italia. Tre avversarie davvero fisiche e non possiamo dire che ci sia capitata una situazione molto facile: sappiamo che le chance di vincere una partita contro il Sudafrica al Mondiale sono molto basse, ma cercheremo di fare il meglio possibile anche in quella. E neanche noi saremo una squadra facile da battere”.

Con un simile sorteggio il focus è andato alla partita con la Georgia e su come meglio approcciarla: “Dobbiamo essere consapevoli che la Georgia ha avuto circa negli ultimi anni solo un paio di posizioni di differenza da noi. Il modo per renderci la cosa meno complicata per noi è accettare che i Lelos oggi sono una grande realtà del rugby e non avere questo complesso, pressione dell’obbligo di dover fare grandissime performance o dimostrare enormi differenze. Dovremo preparare una sfida con una squadra di livello simile al nostro e che sì cerca di rallentarci, di non lasciarci esprimere le nostre qualità”.

Il tecnico ha poi specificato un aspetto a suo dire molto delicato: “Secondo me sarà davvero importante l’ordine di queste partite, dove cade la partita col Sudafrica sarà in momento chiave. Ho in mente quello che sarebbe il mio ordine ideale… ma non lo dico perché se lo faccio sicuramente capita l’opposto di quello che penso (ride)”, ha commentato Gonzalo Quesada.

Leggi anche: Rugby World Cup 2027, tutti i gironi del Mondiale in Australia

“Pensare già al prossimo Mondiale mi fa venire un po’ la pelle d’oca – ha risposto Michele Lamaro – Ripensare a quel mood che alcuni di noi hanno già vissuto nel 2023 è sicuramente molto bello. Per noi però è un pensiero di sfuggita, che questo weekend siamo in Sudafrica e col Benetton abbiamo già delle partite importanti (coi Lions in Challenge Cup, ndr)”.

“Diciamo che in generale il nostro è uno sport in cui la fortuna conta relativamente, soprattutto rispetto ad altri. Questa volta col sorteggio dei gironi è forse un po’ la prima volta che la fortuna entra effettivamente a far parte del nostro sport”, ha commentato il capitano dell’Italia a proposito di questo sistema del sorteggio a 24 squadre.

Impegnato in Sudafrica coi compagni del Benetton per preparare la prima partita di Challenge Cup, Michele Lamaro ha raccontato come hanno seguito la diretta dei sorteggi: “Eravamo in spostamento dalla palestra al campo e qui in Sudafrica un paio avevano internet per riuscire a tenerci aggiornati tutti quanti. Quando hanno messo la Georgia nel girone B e poi si passava ad estrarre la seconda fascia noi ci dicevamo: beh il gruppo F ci può stare, o anche il successivo… poi siamo arrivati alla pool B e ovviamente siamo stati pescati noi (ride). E lo stesso anche per la prima fascia, beccandoci la più forte possibile. Sarà soprattutto per noi uomini di mischia una bella sfida contro i pacchetti del Sudafrica e della Georgia”.

“Eh in settimana coi miei compagni argentini o anche con Jacob Umaga (che giocherà per le Samoa, ndr) ne abbiamo parlato che sarebbe stato bello incontrarsi nel girone alla Rugby World Cup 2027, e anche loro erano lì a seguire con trepidazione i sorteggi. E alla fine mi sembravano abbastanza soddisfatti”, ha affermato il capitano degli Azzurri.

Matteo Salmoiraghi

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