Gli addetti ai lavori e l’opinione pubblica spingono per il prolungamento del contratto, la federazione prende tempo

Inghilterra: Steve Borthwick, c’è il problema del rinnovo da affrontare (Ph. Sebastiano Pessina)
En plein nelle Quilter Nations Series e striscia aperta di vittorie molto importante: 4 su 4 a novembre, includendo un’affermazione ampiamente meritata contro gli All Blacks, e 11 successi consecutivi complessivi, dopo la sconfitta patita contro l’Irlanda nella prima giornata del Sei Nazioni 2025. A questo c’è da aggiungere anche l’installazione al terzo posto del ranking mondiale.
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Inghilterra: Steve Borthwick, c’è il problema del rinnovo da affrontare
L’Inghilterra, sotto la guida di Steve Borthwick, è rinata. Chiara impronta tattica, un’identità definita e poi alcune scelte forti: i gradi di capitano a Maro Itoje, l’inserimento immediato e consolidato di giovani come Pollock e Fin Smith, il dialogo con alcuni veterani chiave come George Ford e Jamie George (quest’ultimo peraltro coinvolto nella questione capitano) e la fermezza nel non richiamare Owen Farrell.
Ora però all’orizzonte si staglia un problema, bello grosso: quello del rinnovo di un contratto che scade al termine della Rugby World Cup 2027.
Gli addetti ai lavori e l’opinione pubblica sono dalla parte di Borthwick: vorrebbero – in maniera figurata – lanciare il guanto di sfida agli Springboks avendo un “uomo forte al comando” verso il Mondiale e non solo.
Dall’altra parte però, i media britannici riportano gli umori di una federazione, la RFU, che sta prendendo tempo e che per il momento non sembra aver intenzione di procedere con il prolungamento di contratto. La situazione potrebbe svilupparsi nei prossimi mesi, in occasione del Sei Nazioni 2026, quando mancherà poi un anno e mezzo alla scadenza dell’accordo.
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