La vicenda dell’espulsione ha fatto molto discutere il mondo ovale negli ultimi giorni

Sudafrica: la decisione sul rosso a Mostert che sconfessa l’arbitro
Dopo giornate di discussioni e polemiche, in seguito al rosso permanente comminato a Franco Mostert nei primi minuti di Italia-Sudafrica, per un placcaggio giudicato “altamente pericoloso” dal direttore di gara nei confronti di Paolo Garbisi, il seconda linea degli Springboks potrebbe essere libero di essere schierato sabato prossimo nella sfida che vedrà i campioni del mondo opporsi all’Irlanda.
Sudafrica: la decisione sul rosso a Mostert che sconfessa l’arbitro
Non c’è ancora l’ufficialità, ma secondo quanto trapelato dalla Commissione Disciplinare di World Rugby e riportato da tutti i media sportivi sudafricani, i legali degli Springboks sarebbero riusciti a dimostrare nelle scorse ore che nel placcaggio di Mostert – accertato comunque come tardivo – non ci sarebbe alcun contatto con la testa di Garbisi e nessuna intenzione di “fare male” al giocatore avversario, nelle circostanze rapide e fortuite di un’azione di gioco, condizionata peraltro da un precedente placcaggio di un altro giocatore sudafricano.
Il cartellino rosso, con successiva squalifica, declassato quindi a giallo: il che consentirebbe all’avanti di essere a disposizione di Rassie Erasmus per un’eventuale schieramento fra i titolari, o andando a comporre la panchina, con inserimento nei 23 del gruppo-squadra per la contesa di Dublino.
Nel frattempo, in conferenza stampa ha parlato uno degli assistenti del ct dei campioni del mondo, quel Mzwandile Stick che ha detto: “Quanto successo in queste settimane ci ha rattristato come staff, anche perché ha messo dei dubbi anche a noi nel modo di allenare. Mi riferisco all’azione di Franco Mostert, ma non solo: cito anche quella di Lood de Jager contro la Francia (anche in quel caso espulso direttamente, ndr). Riconosciamo che in entrambi i casi i contatti sono stati alti e vicini alla zona della testa, ma con le possibilità di revisione e regolamentari di oggi (riferimento al bunker), che queste cose diventino dei rossi permanenti per noi è stato inaspettato”.
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