Qualche punto in più al piede e qualche scelta diversa avrebbero forse permesso agli Azzurri di ripetere l’impresa del 2016: ma è il Sudafrica ad essere davvero forte

Il Sudafrica vince ancora in 14, l’Italia si mangia le mani: gli highlights delle Quilter Nations Series – ph. Sebastiano Pessina
Per la terza volta nel corso dello stesso anno l’Italia di Gonzalo Quesada ha affrontato il Sudafrica campione del Mondo. Dopo due test match nel corso del tour estivo, le Quilter Nations Series 2025 hanno riproposto lo scontro all’Allianz Stadium di Torino.
Una partita, quella andata in scena nel capoluogo piemontese, che ha avuto un sapore dolceamaro per i tifosi azzurri. Come nella prima partita estiva con gli Springboks la squadra di Gonzalo Quesada si è dimostrata competitiva contro gli uomini di Rassie Erasmus; come nella seconda, però, l’Italia è stata in superiorità numerica per la maggior parte del tempo e proprio in quei frangenti ha dimostrato minore lucidità nelle scelte.
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Il match inizia con gli Azzurri che partono bene e mettono gli Springboks in difficoltà in un paio di occasioni. In una di queste, all’11’, Franco Mostert entra scomposto su Paolo Garbisi (come si può rivedere negli highlights) e si becca un rosso diretto: il Sudafrica deve giocare tutto il match contro l’Italia con un uomo in meno. I padroni di casa si portano più volte in avanti grazie alla mischia e a begli interventi nei punti d’incontro ma concretizzano davvero poco: da un lato l’imprecisione di Garbisi (1/3 nel primo tempo), dall’altro troppa fretta nel cercare la soluzione al largo.
Ed è così che, per un solo errore della mischia nel primo tempo, il Sudafrica approfitta al massimo dei pochi ingressi nei 22 avversari, chiudendo la prima frazione di gioco sul 3-10.
Con la ripresa del gioco l’Italia parte bene, Paolo Garbisi mette dentro due penalty e poi, al 53′, soprattutto ottiene la doppia superiorità numerica col giallo a van Staden. Qui forse si poteva andare per la meta, ma il calcio è così comodo che si va ancora per i pali. Nel giro di un attimo tutto si ribalta: penalty di Handre Pollard, giallo a Lorenzo Cannone e meta di Morne van den Berg. Punteggio sul 9-20 al 60′.
Proprio in questo momento gli Azzurri mettono in campo la reazione più bella con una bella meta di Ange Capuozzo su imbucata di Paolo Garbisi che coglie di sorpresa la difesa Springboks. Tutto sembra riaprirsi ma poi una magia di Canan Moodie mette fine ai sogni dell’Italia di ripetere l’impresa di Firenze del 2016: sulla sinistra il centro sudafricano batte in velocità Louis Lynagh, poi rientra assorbendo diversi difensori azzurri e scarica per Grant Williams, che segna la meta del break decisivo.
Nel finale arriva anche la marcatura di Ethan Hooker ma quando ormai i buoi erano scappati dalla stalla. Il match Italia-Sudafrica finisce così con un 14-32 forse eccessivo per gli Azzurri, che comunque si sono dimostrati competitivi anche contro i campioni del Mondo già capaci settimana scorsa di battere in 14 anche la Francia: di seguito gli highlights della partita.
Il Sudafrica vince ancora in 14, l’Italia si mangia le mani: gli highlights delle Quilter Nations Series
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