Il capitano azzurro in conferenza stampa: “Loro hanno sempre cambiato XV, in ogni partita. Starà a noi saperci adattare a qualsiasi piano di gioco metteranno in campo”

Italia, Nacho Brex: “Sudafrica imprevedibile. Turnover per snobbarci? Assolutamente no!” (ph. Sebastiano Pessina)
Per la terza volta in questo 2025 è di nuovo Italia-Sudafrica: questa volta però, si gioca a Torino e soprattutto la squadra di Quesada si presenta la completo. Di fronte ci sono i campioni del mondo, freschi vincitori del Rugby Championship e reduci da una grande vittoria in casa della Francia. La cosa più importante, come spiega in conferenza stampa il centro e capitano azzurro Nacho Brex, sarà mettere da parte il match con l’Australia e andare avanti.
Leggi anche: Italia, le dichiarazioni di Gonzalo Quesada prima di Italia-Sudafrica
“Le sensazioni sono ovviamente positive. Arriviamo da una partita che ci ha resi orgogliosi e ci ha dato tanta fiducia, ma sappiamo anche che quella partita ormai è andata: ora affrontiamo i migliori al mondo e ci prepariamo per una vera battaglia: non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale” spiega Brex.
Il capitano azzurro ha ricordato poi le due sfide del tour estivo: “Questa estate li abbiamo affrontati due volte. Nella prima hanno puntato soprattutto sulla parte fisica, mentre nella seconda si sono concentrati più sul gioco aperto e ci hanno messi maggiormente in difficoltà rispetto al primo match, quindi sono una squadra davvero completa dalle quale non sai mai cosa aspettarti. Potrebbero sfidarci nell’uno contro uno a contatto ma potrebbero anche decidere di allargare il gioco ed esplorarci al largo. La cosa importante, per noi, sarà mantenere il possesso e fare ciò che sappiamo fare quando abbiamo il pallone”.
Infine, a Brex è stato chiesto se i tanti cambi di formazione da parte di Erasmus potevano essere associati a una sorta di “snobismo” da parte degli Springboks. La risposta del capitano azzurro però è chiara: “Il Sudafrica ci snobba? Sinceramente no”.
“Ho visto tutte le partite del Sudafrica, anche nel Rugby Championship, e in ogni partita hanno schierato una squadra diversa, e lo stesso hanno fatto in queste Quilter Nations Series. Hanno una rosa talmente profonda che possono mantenere sempre lo stesso livello anche cambiando giocatori, per cui non credo che questi cambi siano stati fatti perché ci snobbano: semplicemente hanno tante partite e proseguono nel loro percorso di ricerca della profondità. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita e farci trovare pronti per qualunque piano di gioco metteranno in campo” ha concluso Brex.
Leggi anche: Quilter Nations Series: perché il Sudafrica non porta un tallonatore in panchina contro l’Italia
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.






