Nove anni da un pomeriggio storico: l’unica vittoria degli Azzurri contro gli Springboks

Italia-Sudafrica, quelli del 2016: chi c’era in campo a Firenze – ph. Sebastiano Pessina
Sono passati già nove anni da quella volta in cui il Sudafrica arrivò traballante a Firenze, e allo Stadio Franchi l’Italia gli diede uno storico sgambetto, siglando una vittoria per 20-18 che ancora oggi rimane una stella appuntata sul petto della nostra nazionale.
A quasi un decennio di distanza c’è un pugno di giocatori che rischia di ritrovarsi sul campo anche sabato pomeriggio a Torino, quando le due squadre si ritroveranno: nel frattempo il Sudafrica è diventato campione del mondo per due volte e l’Italia ha cominciato a vincere qualche partita in più, anche al Sei Nazioni.
Non potrà essere della partita Lood de Jager, squalificato per un placcaggio pericoloso. Nove anni fa era in campo, in seconda linea. Aveva 23 anni e durante le mischie ordinate abbracciava un ragazzone biondo della stessa età, rispondente al nome di Pieter-Steph du Toit. Nel 2016 du Toit era appena divenuto un titolare stabile della nazionale con Allister Coetzee, ma ancora lontano dal diventare l’atleta premiato due volte con il premio di miglior giocatore dell’anno.
Leggi anche: Danilo Fischetti: “Non sono un gigante, in mischia devo essere un po’ stronzetto”
Tra i sudafricani convocati per questa tournée del novembre 2025, erano in campo quella volta anche Damian de Allende e Franco Mostert, seppure quest’ultimo partì dalla panchina.
Per l’Italia i reduci sono solo due: Simone Ferrari e Tommaso Allan partirono entrambi dalla panchina a Firenze. Il pilone entrò a metà tempo al posto di Lorenzo Cittadini, festeggiando il suo esordio internazionale; Allan avrebbe giocato solo gli ultimi 9 minuti, subentrando a Carlo Canna.
Canna, che firmò al 65′ il piazzato della vittoria, è uno dei pochi ancora in attività. Con lui Edoardo Padovani, che milita a Mogliano dopo l’addio al Benetton del 2024. Tommaso Boni, riserva non utilizzata, è nel bel mezzo della sua avventura statunitense e sogna di partecipare alla Rugby World Cup 2027.
Non entrò in campo, secondo i tabellini, neanche Tommaso d’Apice, tallonatore delle Zebre che nel 2018 ha chiuso la carriera e si è trasferito in Australia, dove vive tutt’ora e dove ha aperto un chiosco che vende primi piatti italiani espressi.
Alcuni degli Azzurri di quel giorno hanno invece un ruolo di rilievo ancora oggi nel mondo del rugby italiano e non: George Biagi, che rubò l’ultima rimessa laterale del match, è il direttore sportivo e operativo delle Zebre; Sergio Parisse, capitano di quella squadra e monumento del rugby azzurro, allena nello staff del Tolone; Francesco Minto è l’assistente di Umberto Casellato alla guida del Mogliano, in Serie A Elite.
Giovanbattista Venditti segnò la meta simbolo di quella partita, sbalzando il tentativo di placcaggio di Elton Jantjies. Ha giocato nelle Zebre fino al 2019, poi nel 2020, prima di ritirarsi, è tornato a indossare la maglia dell’Avezzano, il suo primo club. Oggi è il team manager della nazionale italiana che sogna di tornare a gioire allo stesso modo, nove anni dopo.
Le formazioni di Italia-Sudafrica 2016
Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Giorgio Bronzini, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Francesco Minto, 5 Dries van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Sami Panico
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Nicola Quaglio, 18 Simone Ferrari, 19 George Biagi, 20 Braam Steyn, 21 Edoardo Gori, 22 Tommy Allan, 23 Tommaso Boni
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Ruan Combrink, 13 Francois Venter, 12 Damian de Allende, 11 Bryan Habana, 10 Patrick Lambie, 9 Rudy Paige, 8 Warren Whiteley, 7 Willem Alberts, 6 Nizaam Carr, 5 Lood de Jager, 4 Pieter-Steph du Toit, 3 Vincent Koch, 2 Adriaan Strauss, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Trevor Nyakane, 19 Franco Mostert, 20 Teboho Mohoje, 21 Faf de Klerk, 22 Elton Jantjies, 23 Johan Goosen
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.






