Lo sostiene Taniela Tupou, pilone dei Wallabies, che era in campo a Firenze nel 2022. Carter Gordon potrebbe prendersi la maglia numero 10 a Udine

Taniela Tupou – ph. MICHAEL BRADLEY / AFP
Una partita da vincere per non commettere gli stessi errori del 2022.
L’Australia è arrivata a Udine dopo aver ricevuto una netta sconfitta a Twickenham, per mano dell’Inghilterra, capace di metterla al tappeto con un 25-7 che è forse addirittura troppo clemente nei confronti dei Wallabies: a Londra non c’è stata davvero partita, gli inglesi hanno assediato l’Australia sostanzialmente per tutto l’incontro e gli ospiti hanno segnato solo con un intercetto, difendendo con cuore e coraggio per tutti gli 80 minuti.
Adesso arriva la partita con l’Italia, prima delle durissime sfide contro Irlanda e Francia che chiudono il novembre internazionale australiano. Una partita scivolosa, come ben sanno i giocatori che tre anni fa facevano parte della spedizione capeggiata da Dave Rennie.
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Un po’ per vicissitudini legate agli infortuni, un po’ per necessità rispetto agli altri impegni del mese, nel 2022 a Firenze l’Italia schierò una formazione molto rimaneggiata che subì invece il momento di assoluta brillantezza degli Azzurri di Kieran Crowley, subendo una storica sconfitta.
In quel novembre l’Australia perse di un solo punto a Parigi e di tre a Dublino, ma il lotto di sconfitte consecutive costò il posto a Rennie.
Non è un rischio che Joe Schmidt può davvero correre, vista la già pianificata successione con Les Kiss per il prossimo futuro, ma qualche nube si addensa anche su questa Australia: quattro sconfitte negli ultimi cinque test, una vittoria insoddisfacente con il Giappone, alcune assenze importanti nella rosa.
“[Quella con l’Italia] è una partita che vogliamo vincere. Lascerò a Joe e allo staff parlare della formazione ma penso che sceglieranno la miglior squadra disponibile e tratteremo l’Italia esattamente come l’Inghilterra, l’Irlanda e la Francia. Non sono una squadra facile da battere, per noi è una partita da vincere assolutamente.”
Tupou è stato uno dei migliori a Twickenham, assieme a Fraser McReight e Harry Potter. Tutti giocatori che l’Italia può aspettarsi di rivedere schierati anche a Udine, mentre in cabina di regia si parla di un possibile cambiamento.
Mentre James O’Connor non sembra destinato ad aggiungersi alla rosa, il mediano di apertura Carter Gordon potrebbe ritrovare la maglia della nazionale per la prima volta dopo la Rugby World Cup 2023. Dopo il mondiale e il fallimento dei Melbourne Rebels, Gordon era passato a giocare a rugby league negli ultimi due anni, ed è stato liberato dal suo contratto meno di un mese fa per poter tornare al rugby union e partecipare alla tournée autunnale con la nazionale.
Il Sydney Morning Herald sostiene che il classe 2001 sia in lizza per riconquistare un posto nella lista dei 23 in vista della prossima partita, anche se non è chiaro se possa sostituire fin da subito Tane Edmed, titolare a Twickenham.
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