La terza linea saluta la nazionale dopo 13 anni

Italia Femminile, Ilaria Arrighetti lascia l’azzurro: “Sono cresciuta con questa squadra”. ph. Sebastiano Pessina
Dopo 13 anni di avventure in azzurro, fatta di 63 caps, Ilaria Arrighetti ha deciso di annunciare il suo addio alla nazionale italiana femminile di rugby. Dall’esordio nel Sei Nazioni 2012 a Rovato, in una vittoriosa partita contro la Scozia (29-12), alla Rugby World Cup 2025: la terza linea di Cernusco sul Naviglio è diventata negli anni uno dei riferimenti del movimento ovale femminile italiano.
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Italia Femminile, Ilaria Arrighetti lascia l’azzurro: “Sono cresciuta con questa squadra”
La giocatrice, che ha giocato 13 Sei Nazioni, 3 Rugby World Cup Femminili e un WXV, vestendo anche i panni della capitana in occasione del Test Match del 2019 a L’Aquila contro il Giappone, al sito FIR ha detto: “La mia crescita personale è andata di pari passo con quella sportiva. Il percorso in Nazionale mi ha portato a capire molto di me stessa e mi ha permesso di esprimermi per come sono realmente. Non solo i momenti belli, ma anche quelli più duri, come gli infortuni o i momenti negativi, sono stati parte del percorso”.
“Alla fine – ha proseguito l’avanti che continuerà a giocare a rugby in Francia, nello Stade Rennais, il suo club di appartenenza – non contano solo i numeri, ma le esperienze. Sono cresciuta con questa squadra: nel corso degli anni si sono creati rapporti indissolubili, siamo diventate adulte, abbiamo gioito e pianto, sempre insieme. E devo dire che la molla che mi ha sempre spinta in avanti è stata la volontà di poter rappresentare al meglio l’Italia. La carriera nel club è stata importante, ma quando c’è l’inno, quando scendi in campo con la maglia Azzurra, tutta la fatica fatta, tutto l’impegno e il duro lavoro trovano un significato”.
Poi Arrighetti ha lasciato spazio all’ironia e alla commozione: “Per anni mi sono presentata dicendo che ero Ilaria Arrighetti, professoressa e rugbista per l’Italia. Ora dovrò trovare un altro modo per presentarmi alle persone (ride, ndr.). Ora seguirò le partite con lo stesso coinvolgimento e con lo stesso calore: mi vedrete festeggiare, arrabbiarmi, tifare, forse con ancor più trasporto. Porterò per sempre memorie indelebili: dal secondo posto nel Sei Nazioni 2019 fino agli scherzi ai membri dello staff durante le Coppe del Mondo, ogni momento vissuto in Nazionale ha avuto e avrà sempre un sapore unico”.
Così invece il presidente della FIR, Andrea Duodo, che ci ha tenuto a ringraziare Arrighetti: “È sempre difficile prendere atto dell’addio alla nazionale di atleti importanti come Arrighetti, ma queste occasioni ci danno la possibilità di rimarcare l’importanza del contributo che persone come Ilaria hanno dato all’intero movimento e a chi ha condiviso con lei una parte del percorso in Azzurro. A lei va il ringraziamento più sentito e un in bocca al lupo per i suoi prossimi impegni, che sono certo porterà avanti con determinazione, caparbietà ed energia. La stessa energia che ha contraddistinto ogni momento della sua esperienza con la nostra nazionale”.
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