Tra rinnovamento e continuità, il direttore sportivo dei gialloneri sottolinea l’importanza del gruppo e della cultura del club
Fabrizio Ciardullo, Viadana: “Vogliamo portare a casa la Supercoppa”(ph. Rugby Viadana)
A pochi giorni dall’inizio ufficiale del campionato, in casa Viadana Rugby si respira aria di determinazione. Un nuovo staff tecnico, tanti volti nuovi in rosa e la consapevolezza di essere parte di un progetto che negli anni ha saputo costruire basi solide.
Ulises Gamboa, direttore sportivo del club mantovano, ha raccontato ai microfoni della Lega Italiana Rugby la crescita del gruppo e l’importanza di mantenere intatta l’identità giallonera anche nei momenti di transizione.
“Il club va oltre le persone – spiega – i giocatori e gli allenatori passano, ma l’istituzione resta”. L’obiettivo, ribadisce Gamboa, è continuare a migliorare progressivamente, con l’orgoglio di rappresentare una piazza unica come Viadana e con la volontà di dare seguito a un percorso di sviluppo tecnico e umano iniziato ormai da più di un quinquennio.
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Viadana, Ulises Gamboa: “I momenti difficili sono quelli che rinforzano il rapporto”
Il focus del DS giallonero è centrato sul desiderio di non abbassare l’asticella: “C’è un nuovo staff, nuovi allenatori, tanti nuovi giocatori, ma la voglia è sempre la stessa: fare meglio quello che si è fatto e continuare sempre a migliorare. Ormai sono sei anni che sono qui, questa è la mia sesta stagione che facciamo con il presidente, sono molto legato al progetto e al gruppo di lavoro che abbiamo. Principalmente quando tu programmi una cosa, poi si realizza step by step e i momenti difficili sono quelli che rinforzano il rapporto.”
Le caratteristiche peculiari del territorio rendono il club giallonero il luogo giusto per la palla ovale: “Viadana è una piazza particolare perché diciamo così, è un piccolo paesino con un’estensione molto grande, però il centro siamo noi, lo stadio Zaffanella e le persone che ruotano intorno.”
“Tecnicamente — conclude Gamboa — in questo momento stiamo costruendo una squadra e un gioco, appoggiandoci al lavoro fatto negli anni precedenti. Andare avanti significa però cambiare tanto, perché i giocatori importanti sono andati alle franchigie e stanno dimostrando il loro valore. Abbiamo cambiato la colonna vertebrale della squadra e dobbiamo ricostruire un nuovo progetto, sempre con l’idea che migliorare sia la cosa più importante.”
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