La squadra sponsorizzata da Red Bull ha annunciato il cambio in panchina in mezzo a diversi cambiamenti. All’orizzonte la figura di Gregor Townsend

Steve Diamond – ph. OLI SCARFF / AFP
Steve Diamond non è più l’allenatore dei Newcastle Red Bulls.
Il club ha annunciato il primo ottobre l’esonero del proprio tecnico dopo appena una partita di campionato, persa in casa contro i Saracens 17-39.
A prendere le redini della squadra è stato promosso uno degli assistenti, Alan Dickens. La società ha inoltre annunciato che dal primo novembre Neil McIlroy, ex direttore generale del Clermont, diventerà il nuovo general manager della squadra. Il primo dicembre entrerà a far parte del club anche John Fletcher, l’attuale responsabile della formazione della federazione scozzese, a cui sarà affidato l’incarico di costruire la formazione per l’alto livello della società.
Leggi anche: Premiership: la partita degli italiani
Secondo quanto riporta Rugbypass il capo allenatore della Scozia Gregor Townsend dovrebbe presto ricevere un incarico di consulente della squadra con l’accordo di lavorare per 30 giorni all’anno alla strategia globale della Red Bull per il rugby e di assistere la squadra inglese al di fuori delle finestre internazionali.
L’annuncio dell’esonero di Diamond ha colto di sorpresa il mondo del rugby inglese, ma sembra più un caso di brutta scelta dei tempi che di una resa dei conti dopo una brutta sconfitta. Con l’arrivo della nuova proprietà, una serie di cambiamenti erano nell’aria. Strano che uno dei più eclatanti arrivi subito dopo l’inizio del campionato.
I Falcons, come si chiamava il club di Newcastle fino alla scorsa stagione, sono arrivati ultimi nelle ultime tre stagioni del massimo campionato inglese e, malgrado qualche acquisto, sembrano essere al di sotto della media del valore delle altre squadre anche quest’anno. Sarà probabilmente il prossimo l’anno nel quale i Red Bulls proveranno a costruire una squadra con investimenti importanti e una rosa di altro livello.
Non lo faranno, però, in compagnia di Steve Diamond. Il 56enne allenatore è stato un elemento decisivo della sopravvivenza dei Falcons, che nell’ultimo anno e mezzo sono riusciti ad evitare il collasso economico che ha fatto sparire dal rugby inglese squadre come i London Irish, i Wasps e i Worcester Warriors, club peraltro allenato da Diamond subito prima del fallimento.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.