I tanti infortuni costringono lo staff neozelandese a soluzioni d’emergenza (con un importante ritorno anticipato) per arrivare pronti contro il Sudafrica
Scott Robertson corre ai ripari: deroghe speciali e nuovi convocati per gli All Blacks (Ph. by Michael Bradley / AFP)
Sabato 6 settembre, alle ore 9:05 italiane, il Sudafrica farà ritorno in terra neozelandese per sfidare gli All Blacks di Scott Robertson nella loro roccaforte: l’Eden Park di Auckland.
La partita, valida per la terza giornata del Rugby Championship 2025, è solo la prima dei due scontri che si terranno tra le due superpotenze ovali. Un match che gli All Blacks vogliono assolutamente vincere, sia per regalare una gioia al proprio pubblico, sia per ambire a tornare in possesso del titolo del Rugby Championship.
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Non sarà però facile per i neozelandesi mantenere il record di imbattibilità all’Eden Park (che detengono da 50 incontri): da un lato perché stavolta gli avversari sono i temibili Springboks; dall’altro per i tanti infortuni che stanno colpendo gli All Blacks, soprattutto in alcuni ruoli chiave.
Scott Robertson corre ai ripari: deroghe speciali e nuovi convocati per gli All Blacks
Il reparto più colpito dalla sfortuna è quello dei mediani di mischia. Come già analizzato nei giorni scorsi, per colpa degli infortuni a Scott Robertson restano poche alternative a cui assegnare il numero 9.
L’ultimo bollettino medico diffuso dallo staff medico della Nuova Zelanda informa che Cameron Roigard e Noah Hotham sono esclusi dalla partita contro il Sudafrica, e il loro rientro è previsto tra 3/4 settimane. Inoltre Cortez Ratima resta in dubbio per la partita dopo aver riportato un danno alle costole nella sconfitta contro l’Argentina.
In questa situazione d’emergenza, quantomeno l’aggiornamento dei convocati informa che i mediani Finlay Christie e Kyle Preston sono disponibili per giocare. Soprattutto per il secondo si tratta di una grande occasione, potendo cogliere la sua prima presenza con gli All Blacks. Con i mediani di mischia contati, Scott Robertson ha comunque preferito anche convocare come riserva il giocatore dei Chiefs Xavier Roe.
Ma il tecnico neozelandese non è intervenuto solo a rattoppare la (difficile) situazione a numero 9. Nel corso del weekend, durante il National Provincial Championship (NPC), il trequarti Timoci Tavatavanawai si è fratturato il radio e dovrà stare fuori per 12 settimane. Un brutto colpo, a cui Scott Robertson ha risposto con la convocazione di Leicester Fainga’anuku.
Si tratta di una convocazione a sorpresa: dopo aver vestito la maglia Tuttanera tra 2022 e 2023, Fainga’anuku è andato a giocare per un biennio a Tolone. Proprio nell’ultimo periodo è tornato in Nuova Zelanda, firmando con i Crusaders per le due prossime stagioni. Tuttavia, non si prevedeva che sarebbe stato disponibile per gli All Blacks prima del tour autunnale nel nord, a causa delle regole di ammissibilità della New Zealand Rugby; ma probabilmente l’attuale crisi di infortuni ha spinto lo staff a concedere una delega speciale per la convocazione anticipata del trequarti.
Il comunicato dello staff tecnico neozelandese informa inoltre che è stato richiamato anche il seconda linea dei Bleus Sam Darry per sostituire Patrick Tuipulotu, indisponibile perché sottoposto ad un’operazione per una frattura al volto; quest’ultimo potrà rientrare tra 4 settimane. Infine, Caleb Clarke e Luke Jacobson saranno a disposizione a partire dal secondo test col Sudafrica.
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