La trequarti ala delle Azzurre sottolinea l’entusiasmo del gruppo per il primo match di Coppa del Mondo con la Francia

Italia Femminile, Aura Muzzo: “È arrivata la parte più bella di questo percorso”
L’attesa è quasi finita: la nazionale femminile italiana è pronta all’esordio nella Rugby World Cup e lo farà contro una delle avversarie più ostiche, la Francia.
Le Azzurre scenderanno in campo sabato 23 agosto alle ore 21.15 italiane al Sandy Park di Exeter (diretta su Rai Sport e Raiplay) nella prima giornata del girone D della rassegna iridata.
A raccontare le sensazioni della vigilia è Aura Muzzo, trequarti ala azzurra, che trasmette energia e consapevolezza al gruppo.
“Mi trovo in linea con le mie compagne di squadra e anche con Fabio Roselli – spiega Muzzo – stiamo comunque preparando una Coppa del Mondo. Oltre al lavoro e a quello che stiamo facendo, penso che ci sia anche la bellezza di questo momento. Entusiamo è il giusto modo per descrivere questa fase. La prima partita è sempre più vicina: è tutto quello per cui ci siamo allenate durante l’estate, tra impegno fisico e mentale. È arrivata la parte più bella di questo percorso”.
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Francia: un avversario speculare
L’esordio non sarà semplice, ma la giocatrice azzurra guarda al match con curiosità e fiducia: “Mi aspetto una partita interessante, bella da guardare per chi sarà fuori. Da dentro penso che sarà molto sfidante, perché la Francia cercherà di imporre la propria fisicità pur essendo una squadra molto dinamica, a tratti simile alla nostra identità. In alcuni momenti sarà interessante perché ci rivedremo un po’ allo specchio, è bello quando in campo ci troviamo in queste condizioni”.
Dalle esperienze passate a un nuovo sogno mondiale
Aura Muzzo ha già vissuto due avventure iridate, in Irlanda e Nuova Zelanda, e non nasconde il desiderio di replicare quelle sensazioni anche in Inghilterra.
“In Irlanda e Nuova Zelanda sono stati due percorsi diversi, entrambi ricchi, mi hanno lasciato qualcosa come persona e come atleta. Spero che anche questa Rugby World Cup sia sulla stessa linea d’onda. In termini di squadra invece vorrei prima di tutto che ci fosse del divertimento, perché quando c’è questa serenità poi riusciamo a portare in campo una spinta diversa. Ci sarà voglia di fare belle prestazioni che possono portare anche a dei risultati, cercando di affrontare il torneo partita dopo partita”.
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